Yoani Sánchez ha un passaporto
La blogger e giornalista potrà lasciare Cuba, anche se il governo continua a negare l'autorizzazione a molti dissidenti
La blogger e giornalista cubana Yoani Sánchez ha ricevuto giovedì il passaporto che le permetterà di viaggiare, dopo che negli ultimi cinque anni le era stata negata l’autorizzazione a lasciare il paese per venti volte. Sánchez ha potuto ottenere il passaporto dopo la riforma della legge sull’immigrazione cubana lo scorso 14 gennaio con cui è stata eliminata la “Carta blanca”, l’autorizzazione che bisognava richiedere alle autorità cubane prima di lasciare il paese, negata costantemente a tutte le persone ritenute controrivoluzionarie e ostili al regime cubano. A dare l’annuncio è stata la stessa Sánchez via Twitter: “Incredibile. Mi hanno chiamato a casa per comunicarmi che il mio passaporto era pronto. Me lo hanno appena consegnato!”.
#Cuba Increible!! Me llamaron a casa para decirme que ya estaba listo mi pasaporte! Acaban de entregarmelo! 🙂 #ReformaMigratoria
— Yoani Sánchez (@yoanisanchez) 30 gennaio 2013
La riforma sull’immigrazione teoricamente consente ora ai cittadini cubani di viaggiare all’estero senza limitazioni. Ci sono alcune restrizioni per alcune categorie di persone: sportivi professionisti, medici e professori universitari per motivi di “interesse nazionale” non potranno lasciare il paese salvo specifiche autorizzazioni. Nonostante la felicità per la notizia personale, Sánchez ha denunciato il fatto che a molti altri oppositori del regime non sia ancora permesso lasciare liberamente Cuba. Tra questi c’è Angel Moya, uno dei settantacinque dissidenti politici imprigionati in seguito alle misure restrittive introdotte nel 2003, scarcerato nel 2011 come risultato di un accordo siglato da Raùl Castro e la Chiesa cattolica, al quale le autorità cubane non hanno ancora concesso il diritto di lasciare il paese.