Israele ha attaccato la Siria?
L'esercito siriano dice che aerei da guerra israeliani hanno colpito un centro di ricerca militare, altri dicono che il bersaglio era un convoglio di armi diretto in Libano
L’esercito siriano ha diffuso un comunicato annunciando che mercoledì 30 gennaio Israele ha condotto un attacco nei territori della Siria, colpendo un centro di ricerca militare che si trova a nord-ovest di Damasco, la capitale del paese. La notizia non ha ricevuto altre conferme ufficiali e, come accade ormai da mesi a causa dell’impossibilità di avere giornalisti e fonti dirette in Siria, non può essere completamente verificata. Secondo l’esercito siriano, alcuni jet da guerra di Israele avrebbero violato il territorio siriano per bombardare il centro di ricerca di Jamraya, che i ribelli avevano invano provato a conquistare durante le scorse settimane. Nell’attacco sarebbero morte due persone e cinque sarebbero state ferite.
Nel comunicato viene anche esclusa la possibilità che il raid aereo abbia colpito e distrutto un convoglio diretto verso il confine con il Libano. Altre fonti, tra cui alcuni diplomatici, le forze di sicurezza libanesi e i ribelli siriani, affermano invece il contrario. L’attacco secondo loro sarebbe stato condotto da Israele per fermare la presunta produzione di armi chimiche in Siria e il loro smercio nel confinante Libano. Il governo israeliano teme che questi tipi di armi possano finire nelle mani dell’ala militare e più intransigente di Hezbollah, il partito politico sciita del Libano considerato da Stati Uniti e Israele un’organizzazione terroristica.
Israele sta tenendo sotto stretta osservazione l’evolversi della guerra civile in Siria, soprattutto per le conseguenze che potrebbe avere nel suo territorio. Il timore è che l’esercito siriano possa fornire all’ala militare di Hezbollah diverse risorse come missili anti carro e terra-aria, rafforzando le proprie capacità di condurre attacchi contro Israele. Secondo una fonte statunitense consultata da Associated Press, gli aerei israeliani avrebbero colpito un convoglio nei pressi del confine libanese che trasportava missili terra-aria SA-17.
Israele e Stati Uniti non hanno fornito alcuna informazione e nessun commento sull’operazione condotta all’alba di giovedì. L’esercito e le forze di sicurezza libanesi non hanno confermato le notizie circolate nelle ultime ore, ma hanno comunque ammesso che negli ultimi giorni l’attività degli aerei israeliani nella zona è aumentata sensibilmente. L’operazione aerea, se confermata, potrebbe avere qualche ripercussione soprattutto con i paesi che in maniera più o meno diretta sostengono ancora il regime di Bashar al Assad in Siria, come la Russia – che ha parlato di una possibile violazione dei trattati ONU – e come l’Iran, che ha sempre affermato che un attacco israeliano contro la Siria sarebbe visto come un attacco contro i propri territori.
foto: un F16 israeliano in partenza per una missione in Libano nell’estate del 2006 (AP Photo/Ariel Schalit)