Quali sono le garanzie per i correntisti

Giuditta Marcelli spiega sul Corriere della Sera perché i clienti delle banche, compresi quelli del Monte dei Paschi, non dovrebbero rischiare perdite sui loro conti correnti

(AP Photo/Luca Bruno)
(AP Photo/Luca Bruno)

Martedì 22 gennaio Giuseppe Mussari, presidente dell’Associazione Banche Italiane (ABI), si è dimesso. Le sue dimissioni sono in parte legate agli ultimi sviluppi che hanno riguardato l’operazione con titoli derivati dal nome “Alexandria” fatte dalla banca Monte dei Paschi di Siena nel 2009, quando Mussari era il presidente della banca. Da mercoledì 23 gennaio e ancora oggi, l’emergere di queste operazioni, sconosciute anche alla Banca d’Italia e alla CONSOB, hanno causato un forte ribasso del titolo in borsa, una situazione che sta preoccupando anche i clienti della banca. Sul Corriere della Sera di oggi, Giuditta Marvelli spiega che la banca non dovrebbe comunque correre il rischio di fallimento e che ci sono una serie di garanzie per i correntisti.

I guai di una grande banca mettono sempre un po’ di ansia ai correntisti. E la vicenda del Monte dei Paschi, l’istituto di credito più antico del mondo, non fa certo eccezione. Quali ombrelli si aprono per tutelare tutti i cittadini-clienti? Va detto subito che la storia non ha per il momento contorni così foschi da fare pensare al rischio di un fallimento È ipotizzabile una lunga questione amministrativo-giudiziaria che non dovrebbe però avere effetti dirompenti sugli incolpevoli correntisti del Monte.

In ogni caso, ecco, punto per punto, quali sono le garanzie che la legge italiana offre a chi tiene i soldi in banca. La prima e più importante è quella del Fidt, il Fondo interbancario di tutela dei depositi (www.fidt.it). Il fondo copre le somme depositate fino a un valore massimo di 100 mila euro per titolare di conto e per azienda di credito. Chi ha più conti nella stessa banca, quindi, ha diritto a una copertura massima di 100 mila euro. Se invece ho tanti conti in diversi istituti e, per assurdo, tutte le banche dove sono cliente fallissero in contemporanea, avrei diritto a 100 mila euro (se possiedo così tante sostanze liquide) per ogni banca.

(Continua a leggere sulla rassegna stampa Treccani)

Foto: AP Photo/Luca Bruno