Immagini dal Mali
L'intervento militare della Francia è ancora in corso e non si sa quanto durerà, intorno ai soldati la popolazione prova a continuare la vita di tutti i giorni
Lunedì 11 gennaio il presidente François Hollande ha annunciato l’inizio di un’operazione militare dell’esercito francese in Mali, ufficialmente su richiesta del governo maliano, per fermare l’offensiva dei tuareg e dei combattenti islamici che da alcuni mesi si stavano muovendo verso il sud del paese partendo dalle ampie zone settentrionali già in loro controllo. I soldati francesi sono già presenti in diverse zone del paese, dalla capitale Bamako a diverse zone più vicine ai combattimenti – come le città di Sévaré e Diabali – mentre intorno a loro la popolazione prova a continuare la vita di tutti i giorni.
Dopo una prima fase di attacchi aerei, i soldati francesi hanno avviato anche operazioni terrestri con carri armati e il sostegno degli elicotteri, attaccando verso nord e riconquistando alcune città in precedenza in mano ai ribelli. In particolare la città di Sévaré, che dovrebbe diventare la base di una futura operazione internazionale in Mali per cui da mesi 15 paesi africani della zona dell’organizzazione ECOWAS fanno pressioni sulle Nazioni Unite.
Secondo quanto scrive Le Monde citando fonti militari, l’operazione francese in Mali – che si chiama “Serval”, il nome di “un felino africano” – impiegherà molto più di tremila soldati, mentre non si sa quale sarà la sua durata. L’esercito maliano sta attaccando verso nord con il sostegno delle forze speciali francesi, mentre i ribelli, che non possono competere frontalmente, si ritirano da molte zone e si preparano probabilmente ad azioni di guerriglia.