Apple ha rimosso l’app di 500px
L'applicazione del popolare sito di fotografia consentiva di visualizzare immagini di persone nude in violazione delle regole, ma la decisione ha fatto molto discutere
L’applicazione di 500px, un sito molto frequentato per la pubblicazione e la condivisione di fotografie, è stata rimossa dall’App Store di Apple perché attraverso il suo sistema di ricerca consentiva di trovare immagini di nudi femminili e maschili. Le regole di Apple sui contenuti per adulti sull’App Store sono molto rigide e sono da tempo oggetto di discussioni tra gli utenti, e gli stessi sviluppatori, che vorrebbero maggiori aperture da parte della società. L’app di 500px non era comunque un’applicazione pornografica ma semplicemente un sistema per cercare, guardare, condividere e votare le foto del sito, su cui capita siano caricate anche immagini con persone nude. Insieme con l’applicazione di 500px è stata rimossa l’app ISO500, che era stata acquisita di recente dalla società.
500px è una startup ed è stata fondata da Oleg Gutsol ed Evgeny Tchebotarev a Toronto, in Canada. Il servizio esiste dall’ottobre del 2009 ed è aperto sia ai fotografi professionisti sia a quelli amatoriali. Il sito è concepito in modo da incentivare la pubblicazione di fotografie di alta qualità e nel corso degli anni ha raccolto un archivio molto ampio, che supera ormai i 6 milioni di fotografie. Ha una community particolarmente attiva che dà l’opportunità ai fotografi non solo di mettersi in contatto tra loro, ma anche di promuovere e vendere i loro lavori. Le fotografie più recenti e più gradite ottengono maggiore visibilità e circolano molto sul sito. 500px ha circa un milione e mezzo di utenti e i suoi numeri stanno crescendo in fretta, anche grazie all’applicazione per iPhone e iPad, che consentiva di consultare e trovare con facilità le fotografie caricate dagli utenti.
Stando alle informazioni raccolte dal sito di tecnologia TechCrunch, la rimozione sarebbe avvenuta in seguito alla segnalazione di uno dei tanti revisori di Apple che hanno il compito di controllare le applicazioni, e i loro aggiornamenti, prima di pubblicarli sull’App Store. Il revisore ha segnalato che l’ultimo aggiornamento di 500px non poteva essere approvato perché consentiva di cercare e visualizzare foto di persone nude. I responsabili di 500px hanno spiegato che in realtà la app ha come impostazione predefinita un sistema di ricerca che impedisce di visualizzare le foto per adulti: per cambiare l’opzione occorre andare sul sito del servizio e fare esplicitamente la modifica. In questo modo la app può essere utilizzata da subito anche dai minorenni senza che incappino in fotografie poco adatte alla loro età, ha spiegato Tchebotarev.
Le foto per adulti, dicono sempre quelli di 500px, sono comunque di tipo “artistico” (altro tema oggetto di annose discussioni) e non sono pornografiche. La comunità di utenti può segnalare le immagini non appropriate in qualsiasi momento ed esiste una sorta di sistema di moderazione, proprio per evitare che siano pubblicate foto troppo esplicite. 500px sta anche sviluppando alcune soluzioni per l’identificazione automatica delle foto con nudi, così da impostare filtri e limitare la loro comparsa nei risultati di ricerca del suo sistema.
Gli sviluppatori di 500px hanno spiegato ad Apple che avrebbero potuto fare una modifica all’applicazione, ma che ci sarebbe voluto un giorno per farlo. Apple non ha atteso per il cambiamento e ha rimosso l’applicazione dal suo store. In seguito alle molte richieste di spiegazioni circolate ieri online, Apple ha diffuso un breve comunicato per motivare la propria scelta:
L’applicazione è stata rimossa dall’App Store perché consentiva di accedere a immagini e contenuti pornografici, una chiara violazione delle nostre linee guida. Abbiamo anche ricevuto lamentele da parte di un utente per la possibile presenza di immagini pedopornografiche. Abbiamo chiesto agli sviluppatori di inserire filtri per impedire la comparsa di immagini e contenuti pornografici nella loro applicazione.
Probabilmente l’applicazione tornerà sull’App Store entro un paio di giorni con una nuova serie di modifiche per impedire l’accesso ai contenuti per adulti. L’app di 500px era comunque nello store di Apple da 16 mesi e non c’erano mai stati particolari problemi. La decisione di Apple ha sorpreso gli iscritti a 500px, anche perché molte applicazioni, a partire dai browser, consentono di accedere facilmente ai contenuti per adulti e non hanno mai subito limitazioni da parte della società.
La vicenda di 500px ha sorpreso anche la foltissima comunità di sviluppatori che lavorano per realizzare le applicazioni per iPhone e iPad, già da tempo preoccupati per le decisioni che Apple assume unilateralmente quando vuole rimuovere app che ritiene non conformi alle proprie linee guida dall’App Store. È già successo in passato e continuerà a succedere, anche perché il contratto con gli sviluppatori dà ampi spazi ad Apple per decidere che cosa possa essere pubblicato o meno sull’App Store. Da un lato questo sistema garantisce che le applicazioni approvate non compromettano il funzionamento dei dispositivi di Apple, ma dall’altro è visto da molti sviluppatori come una enorme limitazione per realizzare certi tipi di contenuti.