È iniziata la Coppa d’Africa
Le foto e le cose da sapere sul più importante torneo di calcio africano, che da quest'anno si giocherà negli anni dispari per non farlo coincidere con i mondiali
Ieri è iniziata la ventinovesima edizione della Coppa d’Africa, la più importante competizione di calcio tra le nazionali africane. Quest’anno il paese ospitante è il Sudafrica, che ieri ha giocato la prima partita del torneo, pareggiando 0-0 contro Capo Verde. Anche l’altra partita della prima giornata è finita 0-0, tra Angola e Marocco. Le squadre che partecipano sono sedici, divise in quattro gironi. L’atmosfera della Coppa d’Africa è sempre molto festosa e gli stadi sono pieni di tifosi che, come ben sappiamo dai Mondiali in Sudafrica del 2010, fanno un rumore assordante con le vuvuzela, le trombette che fanno un gran ronzio di sottofondo.
La prima edizione è stata organizzata nel 1957, mentre l’ultima l’anno scorso, quando è stata vinta – contro ogni pronostico – dallo Zambia. La nazione che ha vinto più edizioni è l’Egitto, con sette vittorie in tutto. Dall’inizio, la Coppa d’Africa si è sempre giocata ogni due anni, anche se nel 2010 la CAF, la Confederazione Africana di Calcio, ha deciso di spostare la competizione dagli anni pari a quelli dispari, in modo da non far coincidere la Coppa d’Africa con gli anni in cui si giocano i Mondiali.
L’obiettivo era quello di non far sovrapporre le due competizioni, dato che, secondo la federazione, quando questo succede non permette alle nazioni africane di essere in forma per i Mondiali che si giocano a distanza di pochi mesi: la Coppa d’Africa infatti si gioca tra gennaio e febbraio, mentre i Mondiali tra giugno e luglio. Per questo negli ultimi due anni ci sono state due competizioni, ma dalla prossima edizione si riprenderà a giocare ogni due anni.
La Coppa d’Africa è un torneo molto seguito dai tifosi africani e anche dagli osservatori delle squadre di club più importanti: negli ultimi anni l’evento ha attirato sempre più attenzioni, dato che il livello di gioco delle squadre africane è in diversi casi allo stesso livello delle nazioni europee e sudamericane e molti campioni africani giocano nelle squadre più importanti del mondo.
Tra le favorite di questa edizione, c’è la Costa d’Avorio, che sulla carta ha parecchi tra i giocatori più forti, e il Sudafrica, la nazione ospitante. Ma è difficile fare previsioni: anche l’anno scorso si dava per favorita la Costa d’Avorio, che poi ha perso ai rigori la finale giocata contro lo Zambia a Libreville, nello stato del Gabon (dove tanti anni prima, tra l’altro, ci fu un disastro aereo in cui furono coinvolti i giocatori della nazionale dello Zambia).
Questa edizione è stata in parte già segnata da quanto successo in Algeria in questi giorni, con la crisi degli ostaggi a In Amenas e quanto sta succedendo nello stato del Mali, nella guerra in corso tra la Francia e i ribelli islamici. Per questo il Sudafrica, il paese organizzatore, ha rafforzato ancora di più la sicurezza, per cercare di evitare possibili attacchi terroristici.
Foto: AP Photo/Armando Franca