Le bombe di Aleppo
Una serie di esplosioni all'università ha ucciso almeno 80 persone
Una serie di esplosioni all’interno della zona dell’università di Aleppo, la seconda città della Siria, ha ucciso martedì almeno 80 persone secondo i ribelli anti regime e come confermato dal governatore della regione. L’attacco è stato annunciato dalla televisione di stato e attribuito ai ribelli che combattono le forze governative in una guerra civile che dura da quasi due anni, mentre i ribelli stessi ne hanno dato la responsabilità ai sostenitori del regime del presidente Bashar al-Assad.
Nuovi scontri e combattimenti ci sono stati oggi anche a Damasco, dopo due giorni di attacchi aerei contro alcune zone della città occupate dai ribelli. Aleppo, dove le forze di opposizione al governo sono radicate con maggior forza è di fatto sotto assedio dall’estate scorsa, ma la zona dell’università è controllata dalle forze governative. Secondo le Nazioni Unite da marzo 2011 quando è iniziata la guerra civile sarebbero morte nei combattimenti e nella repressione oltre 60 mila persone.