La festa di Fatah a Gaza
Le foto delle tantissime persone che hanno celebrato l'anniversario della fondazione del partito palestinese cacciato da Hamas nel 2007
Centinaia di migliaia di palestinesi hanno festeggiato oggi a Gaza i 48 anni della fondazione del partito Fatah: le persone sventolavano le bandiere gialle e nere del partito e reggevano foto del leader Mahmoud Abbas. Si tratta della prima grande manifestazione di sostenitori di Fatah nella Striscia di Gaza dal 2007, quando i leader di Hamas cacciarono dal territorio le forze del partito.
Secondo i funzionari di Fatah, ai festeggiamenti hanno partecipato circa 500 mila persone, mentre per Hamas – il partito rivale che governa la Striscia di Gaza – i manifestanti sono stati 200 mila. Ai festeggiamenti di Gaza hanno partecipato molti leader di Fatah e sostenitori del partito provenienti da altre città. Abbas non ha preso parte alla manifestazione, ma ha inviato un video registrato di un suo discorso, che è stato proiettato su un maxischermo. Abbas ha detto, tra le altre cose, che «la vittoria è vicina e ci incontreremo a Gaza nel prossimo futuro. Gaza è stato il primo territorio palestinese libero dall’occupazione e dalle colonie israeliane e vogliamo una revoca del blocco così che possa essere libera e collegata al resto della nazione».
A marzo 2006 Hamas aveva vinse le elezioni legislative mettendo per la prima volta in minoranza Fatah. Da allora i rapporti tra i due partiti peggiorarono sempre di più, soprattutto a causa dal diverso approccio verso Israele: l’islamista Hamas è contraria ad abbandonare la lotta armata e a riconoscere Israele mentre Fatah, più secolare, è favorevole a un accordo. A dicembre Abbas, presidente dell’Autorità nazionale palestinese, ordinò lo scioglimento del governo e indisse nuove elezioni, ma Hamas lo accusò di voler ribaltare in modo autoritario il risultato delle elezioni. Le tensioni tra le due fazioni aumentarono sempre di più e sfociarono spesso in sparatorie e violenze, in cui morirono decine di persone. Tra il 7 e il 15 giugno le forze di Hamas cacciarono quelle di Fatah dalla Striscia di Gaza, e ne assunsero il controllo definitivo. Secondo la Croce rossa internazionale, nel conflitto morirono almeno 118 persone e più di 550 restarono ferite. Da allora Fatah governa la Cisgiordania mentre Hamas si è imposto a Gaza. Nel 2011 Abbas e il leader di Hamas Khaled Meshaal hanno firmato un accordo di riconciliazione al Cairo, in Egitto, che però non è stato ancora attuato.
Negli ultimi tempi, soprattutto dopo gli scontri con Israele dello scorso novembre, i due gruppi si sono lentamente riavvicinati. Il mese scorso Fatah ha permesso ai sostenitori di Hamas di festeggiare l’anniversario della fondazione del movimento in Cisgiordania, e oggi Hamas ha concesso lo stesso. In un discorso durante una visita a Gaza il mese scorso Meshaal ha detto che è urgente «la riconciliazione e l’unità nazionale dei capi palestinesi. La Palestina è per tutti noi, siamo alleati in questa nazione. Hamas non può farcela senza Fatah e Fatah non può farcela senza Hamas». Fatah venne fondato nel 1965 da Yasser Arafat, che lo guidò fino alla morte, nel 2004, quando gli successe Abbas. È il più grande partito tra quelli che costituiscono l’Organizzazione per la liberazione della Palestina, l’organizzazione armata che si propone di realizzare la liberazione della Palestina dall’occupazione israeliana.