Tagli da regista

Guance ferite, cameramen schiacciati da giocatori di basket e cantanti in bolle di plastica tra le persone che valeva la pena fotografare questa settimana

In this Sunday, Dec. 16, 2012 photo, director Quentin Tarantino poses in New York for a portrait in promotion of "Django Unchained." The film, starring Jamie Foxx, Kerry Washington, Don Johnson and Christoph Waltz, centers on a slave trying to rescue his wife from a Mississippi plantation. (Photo by Victoria Will/Invision/AP)
In this Sunday, Dec. 16, 2012 photo, director Quentin Tarantino poses in New York for a portrait in promotion of "Django Unchained." The film, starring Jamie Foxx, Kerry Washington, Don Johnson and Christoph Waltz, centers on a slave trying to rescue his wife from a Mississippi plantation. (Photo by Victoria Will/Invision/AP)

Gli ultimi giorni sono stati pieni di festeggiamenti e celebrazioni, tra auguri ufficiali e cene di gala, ma c’è stato anche altro. Per esempio le urla di Donald Trump, che ha partecipato in modo molto coinvolto e non esattamente pacato alle finali di Miss Universo, la faccia soddisfatta del presidente francese François Hollande durante la sua visita al mercato all’ingrosso di Rungis, il taglio (livido? abrasione?) sulla guancia di Quentin Tarantino che appare nelle foto per la promozione di Django Unchained.

O anche il gufo domestico della nuova ritrattista ufficiale del Vaticano (perché esiste ancora quel ruolo), che vive con lei nello studio di Roma dove dipinge; l’espressione del cameraman rimasto schiacciato sotto il giocatore di pallacanestro Joakim Noah, che non si può definire esile, e quella del cantante dei Flaming Lips, che ha rotolato sul suo pubblico all’interno di una bolla di plastica. Come i criceti.