Chi sta con Ingroia

Oggi ha annunciato la sua candidatura con la lista "Rivoluzione civile": con lui ci saranno Di Pietro, De Magistris, i Verdi e i partiti della Federazione della Sinistra

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
29-12-2012 Roma
Politica
Presentazione simbolo Rivoluzione Civile Ingroia
Nella foto: Antonio Ingroia
Photo Mauro Scrobogna /LaPresse
29-12-2012 Roma
Politics
Ingroia Civil Revolution debuting its symbol
In the picture: Antonio Ingroia

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
29-12-2012 Roma
Politica
Presentazione simbolo Rivoluzione Civile Ingroia
Nella foto: Antonio Ingroia
Photo Mauro Scrobogna /LaPresse
29-12-2012 Roma
Politics
Ingroia Civil Revolution debuting its symbol
In the picture: Antonio Ingroia

Antonio Ingroia, ex procuratore aggiunto della Procura di Palermo che ha chiesto e ottenuto dal Consiglio Superiore della Magistratura l’aspettativa per motivi elettorali, ha annunciato oggi la sua candidatura alle prossime elezioni. Ingroia sarà a capo della lista “Rivoluzione civile” e ha mostrato oggi anche il simbolo con il suo nome che sarà presente sulle schede elettorali alle elezioni del 24 e 25 febbraio, se saranno raccolte nei tempi stabiliti le firme per la composizione delle liste.

Chi sta con Ingroia
Tra gli alleati certi e i sostenitori della lista di Ingroia ci sono il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che fa parte del “Movimento arancione“, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, i Verdi, Rifondazione Comunista e i Comunisti Italiani. Quella di Ingroia è «una vera lista civica», anche se al momento è un «cantiere aperto alle parti più nobili della società civile». Questa lista nasce dopo l’iniziativa promossa dallo stesso Ingroia, “Cambiare si può“, collegata in parte a quella promossa da Luigi De Magistris e le sue liste arancioni: ci si basa soprattutto sulla presenza della cosiddetta “società civile” nelle liste e quindi, in sostanza, di meno figure con esperienze precedenti in politica. Un criterio che si dovrebbe riflettere quindi anche nella composizione delle liste elettorali.

Proprio su questo punto Antonio Ingroia ha chiesto ai partiti di fare «un passo indietro, per aiutare la società civile a fare un passo avanti». Ma non è ancora chiaro se i partiti rinunceranno a presentare le proprie liste autonome di candidati confluendo nell’unica lista di “Rivoluzione civile”. Il dubbio riguarda in particolare la Camera, mentre al Senato è quasi certo che ci sarà una lista unica per motivi di convenienza legati alle soglie di sbarramento dell’attuale legge elettorale. Ingroia ha detto di essere sicuro «di conquistare Palazzo Chigi con milioni di consensi perché vogliamo fare una rivoluzione pacifica dei cittadini, una rivoluzione civile».

Alleanze e schieramenti
La coalizione che appoggia Antonio Ingroia si posiziona nello schieramento del centrosinistra, visti anche i partiti che hanno aderito, con la volontà di differenziarsi però dalla coalizione guidata da Pier Luigi Bersani: «Caro Bersani, così non va, chi ha alle spalle storie così importanti dovrebbe ricordarsi il valore della moralità», ha detto oggi Antonio Ingroia. Durante la conferenza stampa di questa mattina, Ingroia ha avuto parole di apertura nei confronti di Grillo e del Movimento Cinque Stelle: «La porta è aperta per dare una sterzata vera al governo del Paese».

Foto: Antonio Ingroia (Mauro Scrobogna /LaPresse)