I marinai arrestati in India torneranno in Italia
Il tribunale locale ha dato loro due settimane di licenza per le feste chiedendo una "garanzia" da oltre 800 mila euro, l'accusa di omicidio rimane
L’alta corte del Kerala ha accordato a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marinai italiani arrestati in India lo scorso febbraio, una licenza che permetterà loro di tornare in Italia per due settimane durante le feste, in cambio di una “garanzia” di oltre 800 mila euro. Dopo dovranno tornare in India, dove saranno processati per l’omicidio di due pescatori.
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone trascorreranno il Natale a casa, con i loro cari. Lo ha stabilito l’Alta Corte del Kerala, chiamata questa mattina a pronunciarsi sulla richiesta presentata dai due marò, di una licenza per le festività natalizie. Il giudice dell’Alta Corte del Kerala ha disposto una licenza di due settimane per i marò, trattenuti in India da febbraio scorso, a partire dal momento in cui lasceranno il Paese. Per la licenza dovrà essere lasciata una garanzia finanziaria di 60 milioni di rupie, pari a oltre 826 mila euro.
«GRANDE SOLLIEVO» – «Abbiamo appreso la notizia con grande sollievo: una prova della sensibilità indiana per i valori più sentiti del popolo italiano per l’importante festività natalizia». Cosi il ministro degli esteri Giulio Terzi commenta la concessione da parte della corte indiana di un permesso di due settimane ai marò italiani.
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– “Grilletti facili”, come la stampa indiana ha descritto i marinai italiani
foto: AP Photo/Aijaz Rahi, File