Chiese moderniste
Immagini di chiese costruite dagli anni Cinquanta in poi, scattate dal fotografo francese Fabrice Fouillet
Il progetto del fotografo francese Fabrice Fouillet, Corpus Christi, documenta in maniera rigorosa e quasi scientifica l’estetica architettonica di alcune chiese, soprattutto costruite tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento ma anche più recenti. Progettate dopo la Seconda guerra mondiale spesso al posto di vecchie chiese distrutte dai bombardamenti, sono oggi la testimonianza del lavoro di architetti famosi come Guillaume Gillet, Gottfried Böhm, Auguste Perret e Mario Botta.
Questi luoghi di culto, vere e proprie sperimentazioni architettoniche, sono monumenti modernisti con tratti razionalisti e minimalisti non privi di creatività; sono diversi uno dall’altro ma hanno in comune una notevole austerità che deriva dallo slancio e dai materiali usati. Spesso sono state accettate con difficoltà dai fedeli e dalla Chiesa, che a causa della freddezza e rigidità degli ambienti facevano fatica a riconoscerle come luoghi di culto.
Le chiese sono fotografate in serie, con una prospettiva centrale molto rigida. Fouillet evidenzia la disparità tra i volumi: la superficie vivibile, alla base, diventa piccola e sproporzionata rispetto al resto. Le linee e i colori rendono questi luoghi quasi alieni, lontani dalla realtà.
Fabrice Fouillet è un fotografo professionista che si occupa di fotografia commerciale ed editoriale (servizi fotografici completi commissionati dalle riviste). Si dedica anche a qualche interessante ricerca, soprattutto in ambito architettonico, che espone in gallerie e musei. Corpus Christi fa parte di questa serie di progetti: la serie completa e le altre immagini si possono vedere sul suo sito.