Quattro banche condannate per aver truffato il Comune di Milano
Tutte straniere (Deutsche Bank, Depfa Bank, UBS e JP Morgan): non avevano informato adeguatamente il Comune dei rischi di alcune operazioni con i derivati
Il tribunale di Milano ha condannato quattro banche estere per truffa aggravata ai danni del Comune di Milano, a causa di operazioni finanziarie compiute durante le giunte Moratti (2006-2011) e Albertini (1997-2006). Oltre alla confisca di circa 90 milioni di euro, i proventi delle operazioni effettuate con i soldi del Comune, le banche sono state condannate a una multa di un milione di euro ciascuna. Secondo l’accusa, le banche non avevano informato adeguatamente l’ente dei rischi connessi agli investimenti finanziari che avevano proposto. Nove manager sono stati condannati ad alcuni mesi di carcere.
Sentenza storica del Tribunale di Milano. Quattro banche estere – Deutsche Bank, Depfa Bank, Ubs e Jp Morgan – sono state condannate dal giudice di Milano Oscar Magi per truffa aggravata per oltre 100 milioni di euro ai danni del Comune di Milano, in relazione a operazioni su contratti derivati fatte con le giunte di centrodestra guidate da Moratti e Albertini. La confisca ammonta complessivamente a 87 milioni di euro; per ogni banca c’è anche una sanzione da un milione di euro. Il giudice della IV Sezione Penale di Milano ha accolto in pieno l’impianto accusatorio del procuratore aggiunto, riconoscendo la responsabilità dei quattro istituti di credito che erano imputati in base alla legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti. L’unico precedente giuridico riguarda una sentenza amministrativa pronunciata in Inghilterra negli anni Novanta, che invitava i Comuni a non sottoscrivere contratti derivati con le banche.
Il giudice, oltre a dichiarare le 4 banche responsabili per la legge 231 del 2001, ha condannato nove persone fisiche, tra manager ed ex degli istituti di credito, a pene comprese tra i sei mesi e gli otto mesi e 15 giorni. In particolare Antonio Creanza e Marco Santarcangelo, il primo di JP Morgan, il secondo di Depfa, sono stati condannati a otto mesi e quindici giorni, mentre Tommaso Zibordi (Deutsche Bank) a 7 mesi e 15 giorni. Gaetano Bassolino (Ubs), figlio dell’ex governatore della Campania, è stato condannato a 7 mesi, mentre Carlo Arosio (Deutsche Bank), William Marrone (Depfa), Fulvio Molvetti (JP Morgan) e Matteo Stassano (Ubs) sono stati condannati a sei mesi e 15 giorni. Infine, Alessandro Foti (JP Morgan) ha ricevuto una condanna di 6 mesi. Tutte le condanne sono con sospensione della pena, con il riconoscimento delle attenuanti generiche e comportano l’incapacità di contrattare per un anno con la pubblica amministrazione. Assolti invece, come richiesto dal pm, Giorgio Porta, ex City Manager del Comune di Milano, Mario Mauri, ex consulente del Comune, Simone Rondelli (JP Morgan) e Francesco Rossi Ferrini (JP Morgan).
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Foto: Stefano De Grandis/LaPresse