Chi è Umberto Ambrosoli
Le cose fondamentali da sapere sul candidato del centrosinistra alla presidenza della Lombardia, che sabato ha vinto le primarie
Aggiornamento, 18 dicembre Umberto Ambrosoli ha annunciato con un messaggio su Twitter che in settimana si congederà dal consiglio di amministrazione di RCS, del quale fa parte come consigliere indipendente dallo scorso maggio.
Domenica Umberto Ambrosoli è diventato il candidato ufficiale del centrosinistra alla carica di presidente della Lombardia, dopo aver vinto le primarie del “Patto Civico per la Lombardia”. Ambrosoli ha ottenuto il 57,64 per cento dei voti, battendo i suoi sfidanti Andrea Di Stefano (che ha ottenuto il 23,25 per cento dei voti) e Alessandra Kustermann (che ha ottenuto il 19,11 per cento).
Umberto Ambrosoli è nato a Milano nel 1971, è sposato e ha tre figli. È il figlio di Giorgio Ambrosoli, l’avvocato assassinato nel 1979 da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona, sulle cui attività Ambrosoli stava indagando nell’ambito dell’incarico di commissario liquidatore della Banca Privata Italiana. Umberto Ambrosoli ha la maturità classica, è laureato in Giurisprudenza e avvocato penalista. È componente di due organismi di vigilanza, uno in RCS e l’altro in Kairos partners SGR, ed è amministratore indipendente nel consiglio di amministrazione di RCS. È stato nominato dalla Banca d’Italia in tre comitati di sorveglianza in procedure di rigore relative ad istituti e società lombarde. Ambrosoli è componente del comitato antimafia milanese voluto dal sindaco Pisapia e presieduto da Nando Dalla Chiesa, ed è stato editorialista del Corriere della Sera.
La sua candidatura alle primarie del centrosinistra era stata in forse fino a metà novembre, quando Ambrosoli aveva dichiarato di considerare la consultazione troppo legata ai soli partiti e di voler invece puntare a un allargamento al centro e alla società civile. Per questa ragione si è individuata la formula delle “primarie del patto civico”, invece che nominalmente del centrosinistra.
Sul sito ufficiale di Ambrosoli si possono leggere i punti essenziali del suo programma. Ambrosoli propone investimenti nei settori lavorativi ad alta produttività e strumenti di sostegno per i lavoratori più colpiti dalla crisi, chiede di abbandonare la contrapposizione tra sanità pubblica e sanità privata, fare un esame rigoroso del sistema sanitario lombardo per programmarlo meglio e cambiare metodi di selezione, nomina e valutazione. Ambrosoli promette anche di dare attuazione del principio della parità di genere all’interno degli organi di governo della regione.
foto: Stefano De Grandis/Lapresse