Le ultime su Newtown
Le ricostruzioni e le informazioni raccolte fin qui sulla strage nella scuola del Connecticut, dove sono stati uccisi 20 bambini e 6 donne
Domenica 16 dicembre il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha tenuto un discorso a Newtown per ricordare i venti bambini e i sei adulti uccisi nella scuola di Sandy Hook, nel Connecticut venerdì 14 dicembre. A tre giorni di distanza dal massacro continuano a emergere nuovi dettagli e ricostruzioni su come andarono le cose venerdì mattina, mentre oggi le famiglie di alcune delle persone uccise hanno organizzato i primi funerali per i loro figli e amici della scuola.
Adam Lanza
Ieri per la prima volta le autorità hanno confermato ufficialmente che l’autore della strage è stato Adam Lanza, un ragazzo di vent’anni originario del New Hampshire. Il suo nome era già circolato nei giorni scorsi e il ragazzo era stato inizialmente confuso con il fratello Ryan, che stando a diverse fonti investigative non ha nulla a che fare con quanto accaduto venerdì: alla polizia avrebbe anche spiegato di non avere più visto il fratello dal 2010. Lanza aveva frequentato le scuole superiori a Newtown ma aveva poi lasciato in seguito alla decisione della madre, Nancy, che non approvava alcune scelte educative, almeno stando al racconto di una zia del ragazzo. La madre di Adam decise di fargli lezione a casa.
Nel 2009 i genitori di Adam divorziarono e il ragazzo andò a vivere con la madre nella sua casa di Newtown, a pochi minuti di automobile dalla scuola elementare di Sandy Hook. Stando a diverse testimonianze raccolte dei giornali negli ultimi giorni, Nancy era appassionata di armi e portava talvolta il figlio con sé a un poligono di tiro. Secondo la sua ex cognata, Nancy si rifaceva al movimento del cosiddetto “survivalism”, cioè quelle persone che si preparano (spesso ossessivamente) alle emergenze di grande portata che potrebbero portare a mutamenti e sconvolgimenti dell’ordine sociale o politico di una intera nazione. L’ex cognata ha raccontato che Nancy aveva trasformato la propria abitazione in una sorta di fortezza, in cui ammassava armi e cibo per prepararsi a un evento apocalittico considerato ormai prossimo e legato al definitivo crollo dell’economia americana.
Stando alle ultime ricostruzioni, all’inizio della settimana scorsa Adam Lanza cercò di acquistare un fucile in un negozio di articoli sportivi. Come da prassi gli chiesero informazioni per eseguire un controllo sulla sua idoneità a possedere un’arma, mettendolo in lista d’attesa come previsto dalle leggi locali. Lanza lasciò perdere.
Molti particolari della vita di Adam Lanza, che potrebbero aiutare a comprendere meglio gli eventi di venerdì, non sono ancora del tutto chiari. Ci si è interrogati molto sulle sue condizioni mentali, ma fino a ora sono state diffuse notizie contraddittorie tra loro. Alla polizia il fratello Ryan avrebbe spiegato che Adam era chiaramente disturbato, ma senza dare molti altri dettagli. Altri hanno parlato di particolari patologie mentali, ma senza solide basi o conferme. Chi lo conosceva l’ha descritto come un ragazzo molto intelligente, ma nervoso e spesso irrequieto. Se ne stava per conto proprio e cercava di non attirare l’attenzione. Era educato, hanno spiegato altre persone che lo avevano conosciuto, ma non aveva praticamente amici.
La scuola di Sandy Hook
Giornali e autorità hanno condotto indagini e verifiche per capire come funzionassero le cose alla scuola prima della strage di venerdì. La scuola aveva circa 460 studenti tra la scuola materna e l’elementare. A inizio anno i responsabili avevano aumentato le misure di sicurezza: chi voleva entrare nell’edificio doveva passare attraverso un processo di identificazione. Dopo l’arrivo degli studenti, alle nove e mezza del mattino, le porte venivano chiuse. Si trattava di misure precauzionali, anche se nel complesso quella di Newtown era una comunità tranquilla di circa 30mila persone, con un solo caso di omicidio negli ultimi dieci anni.
Il massacro
Molti dettagli su come sono andate le cose venerdì mattina nella scuola restano da chiarire, ma diversi giornali ed emittenti statunitensi hanno ottenuto informazioni da fonti vicine a chi sta conducendo le indagini. Alcuni dettagli, va ricordato, sono ancora in attesa di conferme ufficiali.
Intorno alle 9.30 del mattino del 14 dicembre, Adam Lanza avrebbe ucciso con quattro colpi d’arma da fuoco al viso la madre Nancy nella sua abitazione di Newtown. Il suo corpo è stato trovato nel suo letto e indossava ancora il pigiama, cosa che fa presumere che sia stata uccisa nel sonno o poco dopo essere stata svegliata dal figlio. Adam successivamente avrebbe preso l’auto della madre e avrebbe guidato fino alla scuola elementare. Era vestito di nero, con una tuta che ricordava quelle delle forze speciali; indossava anche una maschera e un giubbotto antiproiettile.
Dopo essersi aperto con la forza un varco nella scuola (la polizia non ha ancora fornito molti dettagli in merito), intorno alle 9:35 Lanza ha iniziato a sparare a tutto spiano all’interno dell’edificio. In quei momenti la preside Dawn Hochsprung stava partecipando a una riunione con alcuni insegnanti e Mary Sherlach, la psicologa della scuola. Sentiti i colpi, la preside e la psicologa hanno lasciato la stanza in cui si trovavano correndo in direzione degli spari. Sono state uccise poco dopo nel corridoio, mentre nella stanza della riunione la vicepreside Natalie Hammond si era lanciata contro la porta per tenerla chiusa ed evitare l’ingresso all’assalitore. Lanza ha esploso diversi colpi attraverso la porta, ferendola a una gamba e a un braccio.
Poco più avanti lungo il corridoio, la maestra Victoria Soto stava facendo lezione nella sua classe. Sentiti gli spari e le urla, ha avuto la prontezza di nascondere alcuni bambini in un ripostiglio e altri ancora in un armadietto. Quando Lanza è entrato nella classe, Soto si è messa davanti ai suoi alunni per proteggerli ed è stata uccisa sul colpo. Lanza ha ucciso poi un’altra maestra, è entrato in un’altra classe e ha fatto lo stesso con un’insegnante e i suoi alunni.
Mentre sentiva gli spari provenire da una parte della scuola, un custode ha iniziato a correre per i corridoi per allertare gli insegnanti classe per classe. Una maestra ha portato i suoi 14 alunni in bagno e si è barricata all’interno dicendo loro di stare in silenzio per essere al sicuro. La responsabile della biblioteca si è nascosta con 18 alunni in un magazzino, mettendo davanti alla porta uno scaffale.
Stando alle ricostruzioni, Lanza ha smesso di sparare dopo circa un quarto d’ora e dopo avere sparato tra i 50 e i 100 colpi. Quasi tutti i bambini e gli adulti sono stati uccisi con più di un proiettile, uno addirittura con una scarica di undici colpi. Buona parte della strage è stata compiuta da Lanza in due classi, con 14 bambini uccisi in una e 6 nell’altra. Tutti i bambini uccisi avevano tra i sei e i sette anni di età: otto bambini e dodici bambine. Le sei persone uccise erano tutte donne. Poco dopo l’arrivo della polizia, Lanza è entrato in una classe e si è ucciso con un colpo alla testa.
I soccorsi
La prima chiamata al 911, il numero per le emergenze negli Stati Uniti, è arrivata alle 9:41 del mattino. In pochi minuti le autorità hanno mobilitato diverse squadre e un elicottero per intervenire alla scuola. Gli agenti sono entrati nell’edificio e hanno fatto evacuare ogni classe, trovando il corpo di Lanza. I corpi delle persone uccise sono stati rimossi e identificati nel corso della notte tra venerdì e sabato. Durante il suo discorso in loro ricordo, ieri a Newtown, Barack Obama ha letto tutti i nomi dei 20 alunni uccisi da Adam Lanza.
Armi
La sparatoria alla scuola elementare ha riaperto il dibattito negli Stati Uniti sulla proliferazione delle armi, sui controlli che secondo diversi osservatori sono scarsi e sulla mancanza di leggi più restrittive per la vendita e la detenzione di pistole e fucili. Le autorità ieri hanno confermato che Lanza per la strage ha utilizzato tre armi semiautomatiche: un fucile d’assalto Bushmaster AR-15 calibro .233 Remington utilizzato in diverse aree di guerra compresi Afghanistan e Iraq, una pistola Glock da 10 millimetri e una pistola SIG Sauer da 9 millimetri. Le autorità hanno trovato anche una grande quantità di munizioni non utilizzate. Ieri la polizia ha confermato che nella maggior parte dei casi, Lanza ha utilizzato il fucile d’assalto per uccidere bambini e maestre della scuola.
Le armi erano legalmente di proprietà della madre, Nancy Lanza. Secondo le leggi del Connecticut, Adam Lanza non aveva l’età necessaria per registrare e possedere armi a proprio nome. Non è ancora chiaro che cosa abbia indotto il ragazzo a uccidere la madre e a compiere la strage nella scuola elementare.