Che cosa sappiamo della strage in Connecticut
Il nome dell'assassino è stato confermato: si tratta di Adam Lanza, sua madre Nancy è stata trovata morta nella sua abitazione non lontano dalla scuola
Venerdì mattina intorno alle 9:41, ora locale, un ragazzo si è messo a sparare all’interno della scuola elementare di Sandy Hook, un sobborgo di Newtown, cittadina di 27 mila abitanti nel Connecticut: nordest degli Stati Uniti, a metà strada tra New York e Boston. Ha ucciso 18 bambini e 6 adulti sul colpo, gran parte dei quali sono stati ritrovati in due aule, mentre altri due bambini sono morti poco dopo essere trasportati in ospedale gravemente feriti. Una donna che lavora nella scuola, i cui alunni hanno tra i 5 e i 10 anni, è stata ferita.
L’autore della strage è stato identificato da tre agenti di polizia, scrive la CNN. Il suo nome era Adam Lanza, 20 anni, ed è morto all’interno della scuola elementare di Sandy Hook. Apparentemente si è trattato di un suicidio. Il ragazzo indossava una tenuta militare nera e portava due pistole (una Glock e una Sig Sauer) regolarmente registrate, di proprietà della madre. A bordo dell’auto con cui Lanza era arrivato a scuola è stato ritrovato un fucile.
Fonti della polizia hanno confermato che la madre di Adam, Nancy, è stata trovata morta nella sua abitazione, apparentemente uccisa prima dell’inizio della strage. Due dei sei adulti uccisi all’interno della scuola erano il direttore Dawn Hochsprung e la psicologa Mary Sherlach.
La madre di Adam era divorziata da quattro anni e aveva un altro figlio, Ryan, fratello maggiore di Adam. Come molti degli abitanti di Newtown, lavora a Manhattan e fa il pendolare dalla cittadina. Il fratello non è sospettato, anche se inizialmente era stato identificato come il possibile autore della strage.
Il New York Times ha intervistato diversi ex compagni di classe di Adam Lanza e ne ha ricavato il ritratto di un ragazzo intelligente, ma molto timido. A quanto pare, Lanza era una persona a disagio quando si trovava ad avere a che fare con gli altri, parlava poco e preferiva evitare l’attenzione. Secondo alcuni Lanza era affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo.
Quella di ieri è stata la sparatoria in una scuola più grave della storia americana dopo quella alla Virginia Tech, dove nel 2007 furono uccise 32 persone. Quest’anno ci sono state quattro grandi sparatorie negli Stati Uniti: il 20 luglio ad Aurora, Colorado, un ragazzo di 24 anni, James Holmes, è entrato in un cinema durante la prima di “The Dark Knight Rises”, ha iniziato a sparare e ha ucciso 12 persone, prima di essere fermato e arrestato. Il 5 agosto nei dintorni di Milwaukee, in Wisconsin, un ex membro dell’esercito, Wade Michael Page, ha aperto il fuoco dentro un tempio sikh e ha ucciso cinque persone prima di spararsi. Infine l’11 dicembre, nei dintorni di Portland, in Oregon, Jacob Tyler Roberts, 22 anni, ha sparato con un’arma semiautomatica in un centro commerciale, uccidendo due persone e ferendone gravemente un’altra.
Delle 27 persone uccise ieri, 20 erano bambini, tra i 5 e i 10 anni. «I nostri cuori si sono spezzati», ha detto ieri sera il presidente Barack Obama, durante un discorso alla nazione, e ha aggiunto che è il momento di prendere «azioni significative» per evitare che si ripetano episodi simili.