Il Nobel per la Pace alla UE
È stato consegnato oggi ai rappresentanti delle tre principali istituzioni dell'Europa unita
Oggi a Oslo, in Norvegia, si è tenuta la cerimonia per la consegna del premio Nobel per la pace, assegnato quest’anno all’Unione Europea. Il Comitato che assegna il premio aveva annunciato la propria decisione il 12 ottobre scorso, spiegando che il riconoscimento era stato dato all’istituzione per avere contribuito alla pace e alla democrazia, nonché alla tutela dei diritti umani, in oltre 60 anni di attività.
Il premio è stato ritirato dai rappresentanti delle tre principali istituzioni europee: Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo; Jose Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, e Martin Schultz, presidente del Parlamento europeo. Alla cerimonia hanno partecipato anche quattro giovani cittadini europei, insieme con i rappresentanti di 20 paesi europei. Tra questi c’era anche il presidente del Consiglio italiano, Mario Monti. Durante il suo discorso, il presidente del Comitato norvegese del Premio Nobel, Thorbjørn Jagland, ha spiegato le motivazioni del premio e ha ricordato il valore simbolico di avere a Oslo insieme il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese François Hollande, alla guida di due paesi passati attraverso innumerevoli guerre.
Il presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy, nel suo intervento dopo l’accettazione del premio ha ricordato che lo stesso Alfred Nobel parlò nel suo testamento del necessario processo di “pacificazione dell’Europa”:
E questo richiama le prime parole della dichiarazione Schuman, il documento fondante dell’Unione Europea. “La paix mondiale”. “La pace mondiale”, dice, “non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano”.
Il mio messaggio per oggi è: potete fare affidamento sui nostri sforzi nella lotta per preservare pace, libertà e giustizia in Europa e nel mondo. Nel corso degli ultimi sessant’anni, il progetto europeo ha dimostrato che è possibile per popoli e nazioni stare insieme oltre i loro confini. Che è possibile superare le differenze tra “loro” e “noi”. Oggi qui, la nostra speranza, il nostro impegno, è che tutte le donne e gli uomini di buona volontà, l’Unione Europea aiutino il mondo a essere unito.
Insieme con il premio Nobel per la Pace è stato anche assegnato un premio di 930mila euro, che sarà destinato ad alcuni progetti benefici. L’Unione Europea ha inoltre confermato che raddoppierà il premio con una propria donazione.