Gli scontri a Lione per la TAV
Le foto dei manifestanti italiani e francesi che hanno protestato contro l'alta velocità: 55 arrestati
Lunedì a Lione, in Francia, ci sono stati scontri tra la polizia francese e un gruppo di quasi mille manifestanti No TAV italiani e francesi, che da anni contestano – soprattutto in Italia – la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità tra Torino e Lione. Le manifestazioni di protesta sono state organizzate in concomitanza di un incontro tra il presidente del Consiglio Mario Monti e il presidente francese François Hollande, che hanno ribadito tra le altre cose gli impegni presi per la costruzione della TAV.
I manifestanti hanno sfilato in corteo, bloccando la circolazione e alcuni lanciando fumogeni. La polizia francese ha risposto con cariche e lancio di gas urticanti, e ha arrestato 55 persone che indossavano maschere antigas e si trovavano in possesso di prodotti infiammabili per realizzare bombe molotov. I No TAV italiani erano circa cinquecento, arrivati a Lione con una decina di autobus: hanno denunciato di essere stati bloccati 45 minuti alla frontiera all’andata e poi trattenuti per circa un’ora dalla polizia francese prima di poter lasciare la città.