Consigli su Twitter al Papa
Foreign Policy ha qualche suggerimento per Benedetto XVI su come gestire il suo nuovo account
Da oggi anche il Papa ha un proprio account Twitter: @pontifex. L’account, che è in inglese, è stato aperto questa mattina e ha già più di 207mila follower, anche se non è stato ancora pubblicato nessun tweet e così sarà almeno fino al 12 dicembre, hanno fatto sapere dal Vaticano. All’account in inglese ne sono affiancati altri sette, in altrettante lingue.
Greg Burke, il consulente del Papa per i mezzi di comunicazione, ha detto che verrà diffuso «a breve un messaggio spirituale» del Papa e ha assicurato che nessuno scriverà su Twitter al posto di Benedetto XVI, che scriverà «quello che vuole». Il sito di Foreign Policy ha pubblicato una guida “non richiesta” e una serie di consigli per Benedetto XVI su come usare al meglio il proprio account, “perché potrebbe essere difficile anche per il più santo dei principianti”.
Imparare dai colleghi
Innanzitutto, scrive Foreign Policy, il Papa potrebbe ispirarsi a come si sono comportati, con il proprio account Twitter, i principali rappresentanti delle altre religioni: a partire dal Dalai Lama, che pubblica generalmente tweet brevi su qualche insegnamento buddista, commenti su eventi particolari e qualche frase, ma molto dosate, per promuovere la sua figura. Benedetto XVI potrà trovare altri spunti negli account degli esponenti del clero saudita, che insieme hanno quasi 2 milioni di followers, oppure seguendo l’evangelista americana Joyce Meyer, che ne ha quasi 1,5 milioni.
Seguire le persone giuste
Non sarebbe male se il Papa seguisse qualcuno fuori dalla cerchia degli account ufficiali vaticani. Per esempio gli esponenti più importanti delle altre religioni o anche politici importanti, come Barack Obama o David Cameron. E magari anche qualche esponente un po’ critico verso la Chiesa cattolica, come per esempio il National Catholic Reporter, che porta avanti da tempo la battaglia sulle donne sacerdote e che potrebbe dargli qualche spunto di riflessione in più su alcune tematiche che riguardano la Chiesa.
Interagire
Foreign Policy consiglia al Papa di interagire con i propri contatti, anche per rendere bene l’idea che dietro all’account ci sia davvero una persona: un impegno periodico, per comunicare con i propri fedeli.
Avere pazienza
Probabilmente arriveranno altri account che faranno la parodia di quello del Papa, oltre a quelli che ci sono già. Benedetto XVI dovrebbe dimostrare una certa apertura e “una certa consapevolezza che tutto ciò sarebbe accaduto”, senza rispondere alle provocazioni. E controllare la gestione del proprio account, che probabilmente sarà a volte delegata a qualcun altro: che non scriva tweet per così dire “rischiosi” per la sua figura e la sua reputazione, cercando di gestire l’account nella maniera più autonoma possibile, come sembra da quanto annunciato dalla Santa Sede.