Il nuovo presidente della Slovenia
Borut Pahor, socialdemocratico, ha sconfitto il presidente uscente Danilo Türk tra grandi proteste contro la crisi e la corruzione
Il socialdemocratico Borut Pahor ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Slovenia, sconfiggendo il presidente uscente Danilo Türk che si era candidato come indipendente. Pahor, già primo ministro nel paese, ha ottenuto il 67 per cento delle preferenze, contro il 33 per cento di Türk. Al primo turno Pahor aveva ottenuto quasi il 42 per cento, con una vittoria non prevista dalla maggior parte dei sondaggisti, mentre Türk si era fermato al 37,2 per cento.
Il ballottaggio di ieri si è svolto in un clima di forte tensione nel paese, con manifestazioni contro la corruzione e la crisi economica. Venerdì si erano verificati scontri tra manifestanti e forze di polizia nella capitale Lubiana, con il ferimento di diverse persone. La Slovenia è alle prese con seri problemi economici e negli ultimi tre anni la sua economia si è ridotta dell’8 per cento circa. L’affluenza alle urne è stata molto bassa, meno del 42 per cento, e ha favorito l’ex primo ministro Pahor.
Dopo l’annuncio dei risultati, Pahor ha tenuto un breve discorso ricordando che la sua vittoria è solamente «l’inizio di qualcosa di nuovo, una nuova speranza, un nuovo corso». Ha poi aggiunto che gli sloveni meritano rispetto e che è necessario ricostruire un senso di tolleranza e fiducia nel paese, passaggio indispensabile per superare l’attuale crisi. Türk ha riconosciuto la sconfitta, confermando che comunque manterrà un ruolo attivo nella politica del paese.