Le proteste dei produttori di latte a Bruxelles
Le foto dei litri di latte fresco spruzzati contro poliziotti e Parlamento europeo per chiedere riforme e la fine delle quote
Centinaia di produttori di latte provenienti da tutta Europa si sono radunati a Bruxelles per protestare contro gli alti costi di produzione, chiedere la fine del sistema delle quote latte e una riforma adeguata dell’Unione europea per tutelare il settore. I manifestanti – molti con trattori – hanno aperto le pompe e spruzzato migliaia di litri di latte fresco davanti alla sede del Parlamento europeo, colpendo poliziotti e passanti. Poi hanno dato fuoco a balle di fieno e pile di pneumatici in Piazza Lussemburgo, davanti al Parlamento.
La protesta è stata organizzata dal Comitato europeo per il latte, la federazione delle organizzazioni europee dei produttori di latte, che ha parlato di 2.500 manifestanti e circa mille trattori. Secondo il Comitato, molti allevatori si trovano in grave difficoltà e hanno dovuto chiudere a causa degli alti costi di produzione, che non vengono coperti dalle vendite. In Belgio, per esempio, i produttori vendono un litro di latte a 0,26 centesimi, ma il costo per produrlo è di 0,40 centesimi: stime simili sono comuni agli altri paesi europei. I produttori sottolineano anche il divario tra il costo a cui vendono il latte e quello a cui – molto maggiore – viene acquistato dai consumatori e chiedono che le istituzioni europee assumano misure adeguate per rimediare alla situazione. La protesta continuerà anche nella giornata di oggi.