La destra francese si è divisa
L'ex premier Fillon ha annunciato la scissione del gruppo parlamentare dell'UMP, dopo aver perso le elezioni per la leadership a vantaggio di Copé
A una settimana dalla contestata elezione di Jean François Copé a capo dell’UMP, il principale partito della destra francese, la situazione non migliora. Stamattina François Fillon, ex primo ministro del governo Sarkozy e candidato sconfitto da Copé, ha annunciato la creazione di un nuovo gruppo parlamentare separato da quello dell’UMP, accusando il suo rivale parlando di “golpe”. Il nuovo gruppo parlamentare dovrebbe chiamarsi “La rassemblement-UMP” e contare sull’appoggio di almeno cinquanta membri dell’UMP.
Due domeniche fa gli elettori di centrodestra erano stati chiamati a decidere il nuovo leader dell’UMP: a poche ore dal voto entrambi i contendenti si erano dichiarati vincitori denunciando diversi casi di brogli. Dopo un conteggio dei voti lento e incerto la commissione elettorale interna del partito aveva decretato Copé vincitore con pochissimi voti di scarto. Fillon però, questa settimana, ha dichiarato che la commissione elettorale avrebbe “dimenticato” di conteggiare i voti di tre dipartimenti, un numero di voti sufficiente a decretare la sua vittoria.
Da quel momento tra i due schieramenti è nata una vera e propria rissa, con reciproche accuse di brogli e continue e pesanti offese. Una situazione talmente grave che è stato interpellato l’ex primo ministro Alain Juppè per cercare di trovare una mediazione tra le due parti. Juppè ha però rinunciato al compito dichiarando la fine della trattativa. Fillon ha chiesto al suo rivale di ripetere le elezioni entro tre mesi con la supervisione di un organo indipendente ed esterno al partito, e promettendo di sciogliere il nuovo gruppo in caso di ripetizione del voto. Copé ha respinto l’offerta: «Un voto c’è già stato. È giunta l’ora di voltare pagina». Nelle ultime ore, però, avrebbe presentato la proposta di un referendum per chiedere agli elettori di centrodestra di esprimersi sulla possibilità di un’eventuale nuova tornata elettorale (e la cosa non piace ad altri membri dell’UMP, anche tra chi sostiene Copé).
François Fillon, cattolico e padre di cinque figli, aveva puntato ai voti dei moderati di centro e degli elettori delusi dalle politiche del presidente Hollande. Copé in campagna elettorale aveva promesso una “destra senza complessi”, rappresentando la corrente più radicale del partito soprattutto su temi come l’immigrazione e la sicurezza, e cercando di togliere forza e recuperare voti al Front National di Marine Le Pen.
foto: Jean François Copé e François Fillon (PIERRE ANDRIEU,KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images)