Chi emigra in Germania
I dati ufficiali dicono che i numeri sono in continuo aumento e che molti vengono proprio da dove immaginate, vista la crisi
In Germania continua ad aumentare il numero degli immigrati e in particolare di quelli che arrivano dai paesi in crisi: Grecia, Spagna e Portogallo. L’economia della Germania sta rallentando e probabilmente quest’anno la Germania non crescerà più di qualche punto decimale (gli ultimi dati dicono che la zona euro è tornata in recessione) ma il paese resta un’attrattiva per via della disoccupazione estremamente bassa e degli stipendi superiori alla media europea.
I dati sull’immigrazione nei primi sei mesi del 2012 sono stati diffusi giovedì dall’Ufficio statistico federale tedesco. Rispetto ai primi sei mesi del 2011, gli immigrati sono aumentati complessivamente del 15 per cento, dopo che nel 2011 erano già aumentati, rispetto al 2010, del 20%. I dati più impressionanti sono quelli dei paesi in crisi: gli immigrati dalla Grecia sono aumentati del 78%, quelli dalla Spagna e dal Portogallo di più del 50%. In tutto sono più di mezzo milione le persone che nei primi sei mesi del 2012 si sono trasferite in Germania.
L’aumento degli immigrati provenienti dai paesi in crisi è in costante aumento dal 2007. Negli ultimi cinque anni, in totale, si sono trasferiti in Germania 83 mila greci e 117 mila spagnoli. Non sono stati ancora pubblicati dati sull’immigrazione italiana in Germania negli ultimi 6 mesi, ma questi sono probabilmente molto alti se nel 2011, con più di 30 mila immigrati, l’Italia era il primo paese di tutta l’Europa meridionale.
Nei primi sei mesi del 2012, 16 mila greci si sono trasferiti in Germania. È comunque un piccolo numero, in confronto a quelli del paese che più contribuisce all’immigrazione in Germania: si tratta della Polonia, con 89 mila immigrati. Ma la tendenza dei polacchi a trasferirsi in Germania è ormai vecchia di decenni e non ha subito i drastici aumenti che si sono verificati nel flusso in arrivo dai paesi del sud dell’Europa.
Anche la provenienza sociale e la formazione professionale degli immigrati sta cambiando. Il Wall Street Journal scrive che c’è un numero crescente di dottori e altri lavoratori qualificati che lascia la Grecia e la Spagna per via dei guadagni superiori che si possono ottenere in Germania. In Germania, dove la disoccupazione è al 6,9%, emigrano anche molti giovani, laureati e spesso molto qualificati, la cui perdita potrebbe rappresentare un serio ostacolo alla ripresa economica nei paesi dell’Europa meridionale.
Foto: AP Photo/Michael Sohn