Le foto del terremoto in Birmania
Almeno 11 persone sono morte e più di cinquanta sono rimaste ferite ieri in seguito a una serie di forti scosse nel paese
Ieri in Birmania c’è stato un terremoto di magnitudo 6.8 a circa 60 chilometri a nord-ovest di Mandalay, la seconda città più grande del paese. La forte scossa è stata avvertita anche in Thailandia e in altri paesi che confinano con il territorio birmano. Nelle ore seguenti ci sono state diverse altre scosse, di minore entità, che hanno complicato la gestione dell’emergenza e dei soccorsi nelle aree maggiormente colpite. Le autorità del paese stimano che il terremoto abbia causato la morte di almeno 11 persone, ma non c’è ancora un bilancio definitivo. Oltre 50 persone sono rimaste ferite e ci sono quattro dispersi.
I danni causati dalla scossa più forte non sono comunque stati ingenti come si era inizialmente temuto. Tuttavia, i villaggi più vicini all’epicentro nella zona di Shwebo hanno subito alcuni danni. Si stima che il terremoto abbia danneggiato seriamente almeno un centinaio di edifici, comprese quattro scuole. Un ponte in costruzione nella zona è crollato in seguito alle scosse e secondo le autorità locali cinque operai, che lavoravano nel cantiere, sarebbero dispersi (non è però ancora ufficiale e per questo motivo la stima complessiva dei dispersi è ferma a quattro).
Le notizie sui danni effettivi e sul numero delle persone morte sono state diffuse dalla televisione di stato, ma non ci sono al momento molte altre fonti alternative per essere confermate. Negli ultimi mesi in Birmania ci sono stati piccoli progressi nella libertà di stampa ed espressione, ma l’informazione è sostanzialmente ancora in mano al governo. Il presidente degli Stati Uniti da poco rieletto, Barack Obama, ha in programma alla fine del mese un viaggio nel sud-est asiatico che lo porterà anche in Birmania. Sarà il primo presidente statunitense a visitare il paese e il suo primo viaggio all’estero dopo la rielezione.