La rivolta dei carcerati in Sri Lanka
Le foto della rivolta nella prigione più grande del paese, dove sono rinchiusi molti membri delle Tigri Tamil: ci sono almeno 27 morti e 43 feriti
Ieri notte nella prigione di Welikada a Colombo, capitale dello Sri Lanka, è scoppiata una rivolta di carcerati che ha causato finora 27 morti e 43 feriti. Sembra che tutto sia cominciato quando un gruppo di forze speciali ha cominciato a ispezionare la prigione in cerca di droga o armi. I carcerati si sono rivoltati, aggredendo la squadra e armandosi. Il personale della prigione avrebbe cercato di disperderli con i gas lacrimogeni, ma senza successo.
Alcune fotografie ritraggono i carcerati sul tetto della prigione, segno che probabilmente erano riusciti ad impadronirsi dell’edificio. Approfittando della confusione e degli incendi in alcuni edifici, alcuni carcerati sono riusciti a fuggire a bordo di taxi a tre ruote, i cosidetti tuk-tuk. L’esercito, con l’aiuto di alcuni blindati, è riuscito a riportare la calma intorno all’alba. Nella prigione erano ospitati in tutto 4.500 carcerati, tra cui molti ex membri della LTTE o Tigri Tamil, la formazione terroristica che cercava di ottenere l’indipendenza della minoranza Tamil dal resto del paese.
Foto: Ishara S.KODIKARA/AFP/Getty Images