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  • Venerdì 9 novembre 2012

Petraeus si è dimesso da capo della CIA

L'ex comandante delle operazioni militari americane in Afghanistan ha confessato una storia extraconiugale "inaccettabile per il suo ruolo di marito e leader di un'organizzazione come questa"

FILE – In this June 23, 2011 file photo, then-CIA Director-desigate Gen. David Petraeus testifies on Capitol Hill in Washington. Petraeus has resigned because of an extramarital affair. (AP Photo/Cliff Owen, File)

FILE – In this June 23, 2011 file photo, then-CIA Director-desigate Gen. David Petraeus testifies on Capitol Hill in Washington. Petraeus has resigned because of an extramarital affair. (AP Photo/Cliff Owen, File)

Aggiornamento delle 23.45
In base alle notizie che molte testate statunitensi stanno pubblicando, la donna con cui Petraeus ha avuto una relazione extraconiugale è la scrittrice Paula Broadwell, che ha scritto recentemente la sua biografia: All In: The Education of General David Petraeus. Inoltre, secondo alcuni funzionari americani, le rivelazioni sulla vicenda sarebbero state scoperte nel corso di un un’indagine dell’FBI (Federal Bureau of Investigation), scrive Associated Press. Ma non è ancora chiaro su cosa si stesse indagando e quando è stata scoperta la relazione tra Petraeus e Paula Broadwell.

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David Petraeus, 60 anni compiuti due giorni fa e il più importante responsabile militare degli Stati Uniti in questo decennio, si è dimesso venerdì da capo della CIA – carica che occupava da un anno – con una lettera in cui rivela una rapporto extraconiugale incompatibile col suo ruolo “di marito e capo di un’organizzazione come questa”.

Ieri pomeriggio, sono andato alla Casa Bianca e ho chiesto al Presidente di accettare, per motivi personali, le mie dimissioni dalla mia posizione di direttore della CIA. Dopo essere stato sposato per oltre 37 anni, ho mostrato davvero poco giudizio per essermi impegnato in una relazione extraconiugale. Tale comportamento è inaccettabile, sia come marito, sia come capo di un’organizzazione come questa. Questo pomeriggio, il Presidente ha gentilmente accettato le mie dimissioni.
Prima di andarmene, voglio che sappiate che è stato il più grande dei privilegi aver servito con voi, gli ufficiali dei servizi segreti della nostra nazione, un gruppo di lavoro che è veramente eccezionale in ogni senso. In effetti, avete fatto un lavoro straordinario in una serie di missioni critiche durante la mia direzione, e vi sono profondamente grato per questo.
Teddy Roosevelt una volta osservò che il regalo più grande della vita è la possibilità di fare il lavoro che vale la pena fare. Farò sempre tesoro della mia opportunità di farlo con voi e avrò per sempre il rammarico per le circostanze che hanno portato alla fine di questo lavoro insieme a voi.
Grazie per il vostro straordinario servizio fatto al nostro paese, e i migliori auguri per il successo degli sforzi importanti che attendono il nostro paese e per la nostra Agenzia.
Con ammirazione e apprezzamento,
David H. Petraeus

Petraeus era stato nominato direttore della CIA da Obama il 28 aprile 2011, nomina confermata poi dal Senato il 30 giugno 2011. Secondo NBC, il successore di Petraeus potrebbe essere Mike Morrell, attuale vice direttore della CIA e ufficiale di lunga data dell’Agenzia. Probabilmente spetterà a lui coprire il ruolo di direttore ad interim, con una probabile e successiva nomina permanente.

Petraeus si è arruolato nell’esercito degli Stati Uniti nel 1974 e la sua carriera militare è stata rapida: il primo incarico importante fu quello avuto in Iraq, come Comandante della 101esima Divisione Aerotrasportata, durante l’attacco a Baghdad: il suo era un approccio pragmatico e attento anche alle esigenze della popolazione cercando di rafforzare le forze di sicurezza locali: lanciò 4.500 progetti per la ricostruzione dell’Iraq. Lo scopo era di evitare che la popolazione si avvicinasse ai gruppi estremi e militarizzati.

Questo approccio faceva parte della counterinsurgency (controinsurrezione), conosciuta anche come la “dottrina Petraeus”: quello che contava per il generale era la presenza, esserci fisicamente, stare in mezzo alla popolazione. Camminava per le vie delle città irachene senza l’elmetto, senza il giubbetto antiproiettile, per stabilire un contatto di fiducia con le popolazioni locali. E lo stesso dovevano fare gli ufficiali, che ricevevano da parte di Petraeus dei veri e propri decaloghi prima di partire per le missioni. Nel giugno del 2004 Petraeus venne nominato primo comandante della Multi-National Security Transition Command, un comando creato per addestrare l’esercito iracheno e le forze di polizia. Quest’operazione durò quindici mesi.

Il 31 ottobre 2008 Petraeus venne nominato a capo del Comando Centrale degli Stati Uniti (USCENTCOM) e diresse le operazioni militari degli Stati Uniti in venti paesi diversi, comprese le missioni Iraqi Freedom and Enduring Freedom. E poi quelle in Afghanistan: il 23 giugno 2010 il presidente Barack Obama lo nominò comandante delle forze USA in Afghanistan. E lo stesso giorno in cui assunse quel ruolo inviò una prima lettera alle truppe. Una vera e propria guida in venticinque punti, con lo scopo di raddrizzare una guerra che si era messa male. Ma la sua strategia, la cosiddetta controinsurrezione, costò molte perdite sul fronte statunitense e gli stessi soldati cominciarono a criticarla e fu sostituita con la cosiddetta counterterrorism.

Petraeus ha sempre sostenuto che le guerre si combattessero, oltre con le munizioni, soprattutto finanziando le missioni, anche per la ricostruzione e la stabilizzazione dei paesi colpiti. Ma la strategia di Leon Panetta, il segretario alla Difesa, cambiò radicalmente nel 2011: vennero fatti tagli alle spese militari e depotenziati i fondi voluti fino a quel momento dal generale. Petraeus ha lasciato l’esercito degli Stati Uniti il 31 agosto 2011, dopo essere stato nominato a capo della CIA, dal presidente Obama, il 28 aprile 2011.