Vendola è stato assolto
Era accusato di concorso in abuso d'ufficio, i giudici del tribunale di Bari hanno stabilito che il fatto non sussiste
Nichi Vendola è stato assolto in primo grado dal tribunale di Bari dall’accusa di concorso in abuso d’ufficio. Il fatto non sussiste, hanno stabilito i giudici.
La procura aveva chiesto una condanna a un anno e otto mesi per lui e per Lea Cosentino, ex direttore generale della Asl di Bari: secondo l’accusa Vendola aveva favorito la nomina di un primario di chirurgia toracica all’ospedale San Paolo, invitando Cosentino a riaprire i termini per la presentazione delle domande per accedere al concorso. Vendola si è sempre difeso spiegando che l’accusa sarebbe stata causata da alcune dichiarazioni di Lea Cosentino che «non sono suffragate da nessun’altra prova» e che sono state fatte per un «forte risentimento» nei suoi confronti, avendola lui licenziata al momento del suo coinvolgimento in altre inchieste sulla sanità in Puglia. Anche Lea Cosentino è stata assolta.
Il presidente della Puglia, che partecipa alle primarie per scegliere il candidato del centrosinistra alla presidenza del Consiglio, dopo la richiesta dei pm aveva detto: «Se sarò dichiarato colpevole mi ritirerò dalla vita pubblica». Uscito dal tribunale dopo la lettura della sentenza, Vendola ha detto: «Sono felice».
– Per cosa era indagato Nichi Vendola
foto: ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images