Avanzare o andare indietro
«La complessità della situazione è tale, e la nebbia così fitta, che talvolta per avanzare si corre il rischio di uscire di strada: stando immobili, non ci si rompe il collo, ma si rischia di andare indietro»
Giulio Einaudi in una lettera del 26 luglio 1968 all’italianista Carlo Dionisotti, a proposito della sua svolta rivoluzionaria del ’68, raccontata nel volume “Colloquio coi vecchi libri” Lettere editoriali (1942-1988)