Oggi si vota in Cisgiordania
Per la prima volta da sei anni, nelle elezioni locali: ma Hamas le boicotta, quindi ci si aspetta un'affluenza molto bassa e in molti luoghi ci sono solo candidati di Al Fatah
Oggi si vota per eleggere le amministrazioni comunali in 94 villaggi e città nella Cisgiordania, la striscia di territorio a occidente del fiume Giordano occupata militarmente da Israele, ma amministrata dal partito palestinese Al Fatah. Le elezioni sono state boicottate dal principale rivale di Al Fatah, Hamas, che controlla la striscia di Gaza – nel sud di Israele, al confine con l’Egitto – dove non si terranno elezioni. Per questo motivo il risultato delle elezioni è dato per scontato e in molte circoscrizioni sono presenti soltanto i candidati di Fatah.
Si tratta delle prime elezioni da sei anni a questa parte. Ma per via della poca scelta e della divisione che continua a persistere tra i laici di Fatah, inclini al dialogo con Israele, e gli estremisti di Hamas, più di metà dei palestinesi che abitano nella West Bank hanno dichiarato che non andranno a votare. Una percentuale ancora minore ha dichiarato di credere che le elezioni si svolgeranno in maniera regolare.
Le ultime elezioni furono legislative e si tennero nel 2006. A vincere, contro ogni pronostico, fu Hamas, che conquistò la maggioranza sia nella striscia di Gaza che in Cisgiordania. In seguito a quella vittoria tra le due fazioni scoppiò un conflitto che portò alla divisione geografica e politica che dura tutt’ora: la Cisgiordania controllata da Fatah e la striscia di Gaza da Hamas.