I data center di Google
Le immagini dei posti dove passa tutto quanto
Ogni giorno centinaia di milioni di persone usano Google per cercare e leggere di cose e persone, online. I miliardi di dati che il motore di ricerca fa circolare in ogni istante della giornata sono gestiti da una enorme quantità di server, computer collegati in rete, che si trovano nei centri dati (data center) della società in giro per il mondo. Questa infrastruttura costituisce una porzione consistente dell’Internet fisica, quella che esiste al di qua dei nostri schermi e che poi ci permette di vedere i video, parlare con gli amici in chat o leggere le pagine del Post.
Per condividere con i suoi utenti l’enorme sforzo che sta dietro la gestione del motore di ricerca più grande del mondo, e la gestione di servizi molto usati come quello di posta Gmail, Google ha messo online un nuovo sito. Si chiama Dove batte il cuore di Internet e raccoglie un’ampia serie di fotografie dei principali data center della società, per farsi un’idea di come sono fatti e organizzati.
È la prima volta che la società mostra così nel dettaglio alcuni dei propri data center. In passato aveva messo online altre iniziative per mostrare il funzionamento dei suoi server e, soprattutto, per illustrare il modo in cui vengono gestiti spazi e macchinari per ridurre l’impatto ambientale e il consumo di energia. Google utilizza diversi sistemi, anche creativi, per sfruttare le condizioni atmosferiche o l’acqua del mare per la gestione della temperatura nei propri data center, riducendo il consumo di energia elettrica e l’inquinamento. Come i computer domestici, anche i server si scaldano molto quando elaborano i dati e per questo motivo è necessario ridurne la temperatura, per farli lavorare senza problemi di surriscaldamento.
A differenza dei classici centri dati, dove si utilizzano grandi condizionatori per mantenere i server al freddo, Google utilizza un diverso approccio. Negli anni ha elaborato sistemi per estrarre l’aria calda dai server e raffreddarla con circuiti d’acqua, con un enorme risparmio energetico. I tecnici possono quindi lavorarvi in maniche corte (ci sono in media 25 – 26 °C) evitandosi divise più pesanti come avviene in altri centri dati.
Sul proprio servizio Street View, quello per vedere i posti del mondo a livello stradale con foto a 360 gradi, Google ha da poco aggiunto una nuova serie di immagini per fare un tour virtuale di un suo datacenter. Seguendo le frecce, è possibile visitare il centro dati di Lenoir nella Carolina del Nord. Sono visibili sia le sale che ospitano i server sia le aree esterne, con le strutture per il raffreddamento degli ambienti. E ci sono anche i tavoli da ping-pong e le aree relax molto colorate, che hanno reso celebri le principali sedi di lavoro di Google.