Un altro plagio nel governo Merkel
Annette Schavan, il ministro dell'Istruzione, è accusata di aver copiato e riscritto altri lavori accademici per la sua tesi di dottorato
Un altro ministro del governo di Angela Merkel è stato accusato di aver plagiato parte della propria tesi di dottorato. Come accadde lo scorso anno all’ex responsabile della Difesa, Karl-Theodor zu Guttenberg, il ministro dell’Istruzione Annette Schavan è stata accusata di aver copiato da altri lavori accademici la tesi per il suo dottorato di ricerca “Persona e coscienza – Studi sulle condizioni, le necessità e i requisiti delle coscienze odierne”, presentato nel 1980 presso l’Università di Düsseldorf. In Germania se ne parla da mesi e dopo le prime segnalazioni di alcuni blogger, di recente la rivista Spiegel è entrata in possesso di un’analisi scritta da uno dei responsabili dell’Università in cui studiò Schavan, in cui si conferma che l’attuale ministro avrebbe violato diverse regole accademiche legate all’originalità degli studi di ricerca.
Il rapporto è stato scritto da Stefan Rohrbacher, docente presso l’Università di Düsseldorf. Secondo il professore, in diverse occasioni Schavan avrebbe usato fonti di seconda mano, scrivendo in modo da dare l’impressione di aver consultato i lavori originali e non gli studi condotti da altri ricercatori. Secondo Rohrbacher, in alcuni passaggi emergono chiaramente le “caratteristiche di un approccio teso al plagio”. Schavan nella propria tesi di dottorato non avrebbe quindi copiato di sana pianta intere parti di altri lavori, come fece Guttenberg, ma avrebbe comunque ripreso testi di altri autori, cambiando le parole e le costruzioni di alcune frasi per mascherarle come testi originali.
La tesi del ministro dell’Istruzione era stata già studiata e criticata da diversi blogger tedeschi, che dalla vicenda di Guttenberg in poi si sono specializzati nel dare la caccia ai casi di plagio, o presunti tali, nei lavori accademici soprattutto di esponenti politici. Sono nati diversi siti che si occupano di questi temi, che si appoggiano anche a piattaforme per la creazione collaborativa di pagine web come Wikia. In particolare, il sito schavanplag è interamente dedicato all’analisi della tesi di dottoraro di Schavan ed è tra i siti che ha fatto partire la vicenda.
Fino a ora il ministro, molto amico del cancelliere Angela Merkel, aveva preferito non fare molti commenti sulle accuse. Oggi, in seguito alle pubblicazioni delle prime indiscrezioni sul rapporto dell’Università, ha commentato dicendo di essere colpita dal fatto che “un rapporto confidenziale scritto da un docente universitario sia consegnato alla stampa” prima di essere dato alla persona direttamente interessata. Schavan ha poi confermato di respingere ogni accusa.
Angela Merkel ha confermato oggi di avere piena fiducia nel suo ministro. Attraverso il suo portavoce, Steffen Seibert, ha spiegato che Schavan è un ministro “eccellente e di successo” che ha fatto molto per i progressi dell’istruzione e della ricerca in Germania. Il Comitato che ha commissionato l’indagine di Rohrbacher dovrà ora esaminare le conclusioni contenute nel rapporto, mentre un secondo Comitato avrà il compito di chiamare Schavan per un’audizione, in cui avrà la possibilità di dare la propria versione dei fatti. Solo alla fine di queste procedure l’Università deciderà se mantenere il dottorato o se revocarlo.
Se le accuse di plagio dovessero essere confermate, Merkel potrebbe essere costretta a chiedere le dimissioni al proprio ministro dell’Istruzione. Le università tedesche dipendono in certa misura dal suo ministero, cosa che renderebbe ulteriormente sconveniente la sua presenza nel governo.