Wikileaks e le presidenziali USA
Da oggi saranno pubblicati oltre 200 mila documenti riguardo i candidati, ma per accedere ai file bisogna superare una specie di paywall
Con un comunicato pubblicato sul suo sito, Wikileaks ha annunciato che a partire da oggi comincerà a pubblicare oltre 200 mila documenti attinenti alle elezioni presidenziali statunitensi del prossimo novembre. Questi file riservati sono composti da messaggi contenuti nelle email ottenute dalla società Stratfor, un’importante multinazionale statunitense specializzata nell’analisi geopolitica e di intelligence che lavora per diversi organi e agenzie governative. Wikileaks non ha specificato come sia entrata in possesso dei file (in totale cinque milioni). Lo scorso dicembre, però, il sito di Stratfor subì un attacco da parte di alcuni hacker che dissero di riconoscersi nelle iniziative di Anonymous. È quindi molto probabile che le email siano state ottenute durante quell’attacco e successivamente passate a Wikileaks.
Oggi verranno pubblicate 13 mila email che fanno riferimento a Mitt Romney e al partito repubblicano, relative al periodo che va dal 3 gennaio 2011 al 19 dicembre 2011. Nei prossimi giorni sul sito si potranno trovare migliaia di comunicazioni che riguardano anche il presidente Barack Obama e il vicepresidente Joe Biden. «L’unico governo legittimo è quello che viene eletto da una popolazione informata. Wikileaks mira ad informare gli elettori degli Stati Uniti in modo imparziale», si legge nel comunicato.
Da ieri però sono state sollevate a Wikileaks molte critiche perché per ottenere le informazioni sul sito di questa organizzazione “senza scopo di lucro” bisogna superare una pagina con il video-parodia di un discorso di Barack Obama (intitolato “Vota Wikileaks”) circondato da carte di credito. Sotto il video ci sono una serie di opzioni per versare a Wikileaks 15, 25, 50 o 100 dollari. Non c’è modo di superare questo pop-up e di accedere dunque ai documenti senza disabilitare JavaScript dal browser.