Romney si rimangia il “47 per cento”
Le contestate frasi che erano state registrate di nascosto e pubblicate un mese fa sono «completamente sbagliate», ha ammesso ieri
Il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali USA Mitt Romney ha definito ieri «completamente sbagliate» le sue frasi riguardo al «47 per cento» degli elettori che vivevano sulle spalle dello stato e per questo voterebbero Obama in ogni caso. Queste frasi venivano criticate da settimane e avevano fornito materiale su cui la campagna democratica stava insistendo molto: senza molta fatica, gli avversari di Romney avevano ottenuto nuovi materiali per provare a definirlo un milionario lontano dalla gente e poco interessato ai problemi dell’americano medio.
(Davvero metà degli americani non paga imposte sul reddito?)
Romney ha parlato delle frasi criticate, durante un’intervista con Fox News di ieri. Ha detto che in una campagna elettorale ci sono «centinaia se non migliaia di discorsi e conferenze stampa» e che quindi qualche volta «finirai per dire qualcosa che non viene espressa bene. In questo caso, ho detto qualcosa che è proprio completamente sbagliato». Dopo di che è partito al contrattacco, dicendo che nel corso della sua vita ha dimostrato di interessarsi al «100 per cento» dei cittadini e che così fa anche la sua campagna elettorale.
Le frasi erano state registrate di nascosto in un video durante una cena per la raccolta fondi a cui aveva partecipato il candidato repubblicano, lo scorso maggio. Nel video, pubblicato sul sito della rivista Mother Jones il 17 settembre, il Romney dice «c’è un 47 per cento di persone che voteranno per il presidente in qualsiasi caso», precisando che quello stesso 47 per cento sta dalla parte di Barack Obama «perché dipende dal governo»: si tratta, continua Romney, di «gente che non paga le imposte federali sul reddito». Per questo, sostiene il candidato repubblicano, lui non si occupa di queste persone e non prova neanche a far cambiare loro idea.
(Il dibattito Obama-Romney in 10 punti)
In precedenza, Romney aveva detto che quelle frasi sulla percentuale degli americani che non pagano tasse sul reddito «non erano state espresse con eleganza», ma non aveva mai detto di essersi sbagliato a pronunciarle. Dopo il dibattito televisivo con Obama, in cui Romney se l’è cavata nettamente meglio secondo tutti i commentatori, Obama continua a essere davanti nei sondaggi: ci sono molti sistemi di rilevazione, ma il blog FiveThirtyEight del NYTimes, per esempio, dà oggi a Obama una possibilità di vittoria dell’87 per cento. Ma almeno sembra essersi allontanata la sensazione di sconfitta inevitabile che cominciava a essere presente tra i volontari e la gente impegnata nella campagna presidenziale repubblicana, secondo quanto hanno riconosciuto anche i più stretti collaboratori di Romney.