Due giorni al voto in Venezuela
Le foto dei comizi dei due principali candidati, Hugo Chávez e Henrique Capriles: ieri si è chiusa la campagna elettorale
Domenica prossima si svolgeranno in Venezuela le elezioni presidenziali e ieri, giovedì 4 ottobre, per entrambi i candidati si è chiusa la campagna elettorale: Hugo Chávez, alla guida del Paese dal 1998 con il Polo Patriótico, ossia la coalizione di sinistra del Partito Socialista Unito del Venezuela, sfiderà Henrique Capriles Radonski a capo della Mesa de la Unidad Democrática (MUD), una coalizione di opposizione che unisce liste di varia natura politica, dai liberali al socialdemocratici, fino ai centristi.
Entrambi i candidati sostengono di essere in vantaggio nei sondaggi. Ieri a Caracas l’attuale presidente ha parlato ai suoi sostenitori – vestiti soprattutto di rosso – spiegando di aver bisogno di un terzo mandato per consolidare le riforme sociali e per combattere la disuguaglianza e la povertà. Ha detto: «Domenica ci sarà una valanga di voti, così potremo garantirci la vittoria e aprire le porte del futuro». Capriles, da Barquisimeto, capitale dello stato di Lara, nel suo comizio finale ha invece criticato la gestione del governo in campo economico, ha promesso di costruire scuole e strade e di creare posti di lavoro: «Quattordici anni sono abbastanza, venti sono troppi», ha concluso. E facendo riferimento alle condizioni di salute di Chávez, ha spiegato che l’attuale presidente non ha più energia sufficiente per governare.
Tutta la campagna elettorale in Venezuela si è svolta tra litigi, insulti tra i due candidati e episodi di violenza: all’inizio di settembre c’è stata una sparatoria tra due gruppi di sostenitori, in cui sono rimaste ferite quattro persone, e domenica scorsa, nello stato di Barinas, sono stati uccisi tre attivisti politici sostenitori di Capriles.
– Chi sono i due candidati alle elezioni presidenziali in Venezuela