La moda a Parigi
Le foto più belle mandate dai fotografi intorno alle passerelle di questa settimana
Viste da dentro, le settimane della moda sono una via di mezzo tra un vero circo e un’immersione in apnea che dura una settimana, governate da un senso di centralità e autoreferenzialità mitigato da rituali continui di autoironia compiaciuta. Tutto questo è attraversato dalla percezione di un grandissimo business, di una serie di rituali routinari, di una crisi che arriva anche in un mondo in cui la frase fatta “crisi è sinonimo di opportunità” non viene mai pronunciata. E tutto questo è infine avvolto in una straordinaria confezione di spettacolare cura estetica – con risultati i più vari e a volte raffinatissimi e a volte no – destinata a mostrarsi e replicarsi in tutto il mondo e per i mesi a venire su riviste e canali video, pagine e vetrine, e, occasionalmente, indosso a qualcuno. Di questa replica sono in gran parte responsabili i mai domi fotografi delle sfilate, che nell’ultima settimana – dopo Milano, la precedente – si sono spostati a Parigi per offrire alle agenzie mondiali migliaia di scatti: che sono poi le sfilate, viste invece da fuori. Non solo vestiti, né la storia di quello che c’è dietro, ma la fotografia di quello che c’è davanti.