“Il problema del Monti bis è il PD”
Secondo Antonio Polito sul Corriere della Sera ne è insieme causa e impedimento: e per scongiurarlo dovrebbe "proporsi esso stesso come il bis"
Antonio Polito sulla prima pagina del Corriere della Sera spiega perché il PD è insieme la causa e l’ostacolo dell’ipotesi di nuovo governo Monti, e cosa dovrebbe fare per scongiurare questa ipotesi.
Il problema del Monti bis è il Pd. Di quella ipotesi, per cui spingono fortemente tutti i nostri partner internazionali, il partito di Bersani è insieme la causa e l’impedimento. Essa nasce infatti da una diffusa sfiducia nella capacità del vincitore delle elezioni di proseguire il risanamento; ma il maggior ostacolo alla sua realizzazione sta proprio nella resistenza del probabile vincitore delle elezioni, cioè il Pd.
Se sulla fede di Casini non si possono infatti aver dubbi, è facilmente prevedibile che anche un Berlusconi sconfitto alle elezioni aderirebbe senza esitare a un Monti bis pur di restare in gioco. È solo ipocrita agitazione, dunque, quella di oggi contro la Germania, Paese di cui il Cavaliere minaccia l’espulsione dall’euro con la stessa credibilità con cui Woody Allen si vantava di aver preso a nasate il ginocchio del rivale in una rissa.
Resta quindi il Pd. Nessuno ovviamente pretende che il candidato vincente alle primarie firmi oggi un atto di abdicazione a favore di Mario Monti: sia Bersani sia Renzi si rifiutano. Ma un netto e credibile impegno di continuità sì che si può pretendere, e non arriva. La promessa di Bersani di non fare passi indietro rispetto alla serietà e alla sobrietà del governo attuale davvero non basta. Nessuno infatti dubita della serietà e sobrietà di Bersani. Ciò di cui si dubita è che un governo da lui guidato abbia la forza e la volontà di andare nella stessa direzione del governo Monti. Per tre ragioni.