Abissi del giornalismo
Michele Serra sull'articolo all'origine del caso Sallusti: «Brillanti carriere sono nutrite anche di queste sconcezze»
La storia della causa per diffamazione che in teoria potrebbe portare a una pena detentiva per il direttore del Giornale Alessandro Sallusti ha raccolto molti interventi e pareri. Oggi ne scrive Michele Serra nella sua rubrica su Repubblica.
Ovviamente la galera, per chi insulta o diffama a mezzo stampa, è una pena sproporzionata, e sinistramente intimidatoria nei confronti di chi scrive sui giornali. Ma questo non alleggerisce di un grammo le responsabilità morali e sociali di chiunque usa pubblicamente le parole; anzi le aggrava, perché l’esercizio della libertà di opinione circonfonde i giornalisti di un’aura di intoccabilità (di tipo castale, visto che va di moda dirlo) della quale è vile approfittare. L’articolo scritto sotto pseudonimo sul Giornale (si trattava di Libero, ndr) nel 2007 (e imputato al direttore responsabile Sallusti) conteneva opinioni violente ma soprattutto divulgava notizie false (rimando, per ragioni di spazio, all’esauriente analisi che ne fa Alessandro Robecchi sul suo blog). Diffama più il suo autore che le sue vittime.
(continua a leggere sulla rassegna stampa del blog Triskel182)
– Perché Sallusti rischia il carcere
– Ciò che si scrive su un giornale di Stefano Nazzi
– Sallusti e la tempesta perfetta di Carlo Blengino
– Il caso Sallusti di Filippo Facci