La taglia sul regista del film “satirico” su Maometto
Un ministro pakistano ha offerto 100 mila dollari a chi ucciderà il regista dell'Innocenza dei musulmani, dicendo che potrebbero occuparsene i talebani e al-Qaida
Il ministro delle ferrovie pachistane, Ghulam Ahmad Bilour, ha offerto 100 mila dollari di ricompensa a chiunque ucciderà il regista dell’Innocenza dei musulmani, il film “satirico” su Maometto che ha scatenato diverse proteste in alcuni paesi musulmani negli ultimi giorni. Bilour, in una conferenza stampa ieri ad Islamabad, ha chiesto esplicitamente ai talebani e ad al-Qaida di occuparsi dell’assassinio. Bilour ha specificato che l’annuncio è stato fatto a titolo personale, che pagherebbe la taglia di tasca sua e che non rispecchia l’opinione del governo pachistano.
Quando gli è stato chiesto se non trovasse strano che un ufficiale governativo invitasse apertamente all’omicidio, Bilour ha risposto: «Sono prima un musulmano e poi un rappresentante del governo». Il partito di Bilour, l’Awami National Party (ANP), ha preso le distanza dalla posizione di Bilour. Il portavoce del partito ha dichiarato: «Il nostro partito ha combattuto per anni contro l’estremismo. Come ha potuto Bilour invitare i talebani ed al-Qaida a uccidere qualcuno? I talebani e al-Qaida sono i nostri nemici e hanno ucciso le persone che amiamo».
L’ANP è un partito di sinistra che si ispira ai principi del socialismo islamico. Il suo motto è “Pace, sviluppo e democrazia”. Alle ultime elezioni ha ottenuto il 2% dei voti ed è alleato con il governo del primo ministro Yousuf Raza Gilani, che ha condannato il gesto di Bilour. Il primo ministro ha detto che discuterà il caso con i leader dell’ANP.
Bilour non ha menzionato il nome del regista, ma è probabile che si stesse riferendo a Nakoula Basseley Nakoula, l’uomo che secondo le autorità americane ha prodotto il film. Nakoula e la sua famiglia hanno lasciato la California e si sono nascosti in una località segreta. Nakoula, un cristiano copto di origine egiziana, attualmente si trova in libertà condizionata a causa di una condanna per frode fiscale nel 2009.
Foto: il ministro delle ferrovie pachistane, Ghulam Ahmad Bilour
(AP Photo)