«L’odio tribale contro gli occidentali»
Secondo Michele Serra quella di questi giorni non è una guerra tra scellerati e fanatici ("si ammazzassero tra di loro"), ma odio islamista contro "persone"
Nella sua rubrica di sabato su Repubblica, Michele Serra prende le distanza dalla tentazione a vedere – nelle tensioni di questi giorni a proposito del film “blasfemo” su Maometto – frange di estremisti islamisti e occidentali in guerra tra di loro.
Ha ragione Barbara Spinelli, la libertà d’espressione perde valore e senso se resta “sovranamente indifferente alle sue conseguenze” (più in breve, e più in generale, non c’è mai libertà senza responsabilità). Ma ciò che fa paura, e continuerebbe a farla anche laddove la libertà d’espressione fosse così ben temperata da evitare ogni trappola, è la totale pretestuosità che arma l’odio islamista: che cosa c’entra, con il film cretino e mediocre girato da un mediocre cretino, il governo americano? Cosa c’entra con gli “insulti al Corano” l’ambasciatore Stevens, amico della cultura araba, amico dell’Islam, amico della democrazia libica?
(continua a leggere sulla rassegna stampa del blog Triskel)