Due fabbriche bruciate in Pakistan
A Karachi ieri sera un incendio ha ucciso almeno 128 persone, a Lahore ne sono morte altre 25
Aggiornamento delle 12.30
Le persone uccise dall’incendio di Karachi sono 246, scrive l’agenzia di stampa Associated Press. E la maggior parte dei lavoratori sarebbe morta a causa del mancato funzionamento degli allarmi di sicurezza e per la mancanza di vie di fuga.
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Un incendio scoppiato ieri sera in una fabbrica di abbigliamento a Karachi, la città più popolosa del Pakistan nella provincia del Sindh, ha ucciso almeno 128 persone. Non è ancora chiaro quanti lavoratori ci fossero dentro la fabbrica e non si sa quanti siano i feriti, tra gli ustionati e quelli che hanno saltato dalle finestre della fabbrica per sfuggire alle fiamme. Altri sono rimasti intrappolati nel seminterrato dell’edificio. Amjad Farooqi, che lavorava nella fabbrica, ha detto che «non c’erano né misure di sicurezza né uscite di emergenza e molti sono rimasti intrappolati». Ieri c’è stato anche un altro incendio in una fabbrica di scarpe nella città di Lahore, capitale della regione del Punjab, in cui sono morte 25 persone. L’incendio sarebbe scoppiato a causa di un generatore di energia elettrica difettoso. Alcuni sono morti per le fiamme, altri per soffocamento.