L’esplosione in un arsenale in Turchia
Sono morti 25 soldati che stavano trasportando bombe a mano: l'incendio è ancora in corso, ma secondo le autorità è sotto controllo
La notte scorsa c’è stata nella provincia di Afyonkarahisar, nella zona centrale della Turchia, un’esplosione in un deposito di munizioni: sono morti 25 soldati e quattro sono stati feriti, secondo i militari. Veysel Eroglu, il ministro dell’Ambiente turco, ha detto che l’esplosione è stata causata da un incidente e ha escluso che si sia trattato di un’azione terroristica.
Molti soldati sarebbero ancora intrappolati dentro il deposito insieme ai vigili del fuoco. I soccorritori hanno avuto molte difficoltà a raggiungere il deposito, perché ci sono bombe a mano sparse in tutta la zona. E forse è stata proprio lo scoppio di una bomba a innescare l’incendio, ha detto il ministro. Da questa mattina, comunque, la situazione sta migliorando e l’incendio è sotto controllo. Inoltre, lunedì scorso altri dieci soldati dell’esercito turco sono morti dopo uno scontro con i ribelli curdi in una battaglia al confine con l’Iraq.
Quella della scorsa notte è la seconda grande esplosione dall’inizio dell’anno in un deposito di armi e munizioni: a marzo nella città di Brazzaville, nella Repubblica del Congo, ci sono stati più di 200 morti. Altri due episodi simili sono avvenuti l’anno scorso: uno a marzo, in Yemen, in cui morirono 150 persone, dopo che un’esplosione distrusse un deposito di munizioni assaltato da un gruppo di saccheggiatori, e un altro a luglio nell’isola di Cipro, quando un’esplosione in una base navale ha causato 12 morti. E nel 2008 21 persone sono morte vicino Tirana, la capitale dell’Albania.
foto: (AP Photo)