Oggi a Charlotte
Le foto dai preparativi della convention democratica che inizia: sono arrivati delegati, turisti, manifestanti e Michelle Obama, che parla stasera
Oggi a Charlotte (Carolina del Nord, Stati Uniti) inizia la Convention del Partito Democratico statunitense. L’evento è seguito con grande attenzione dai mezzi di comunicazione statunitensi e non solo, perché sarà l’occasione per Barack Obama e per i democratici di mostrare la loro capacità di convincere in vista delle presidenziali di novembre, dopo un progressivo affievolimento dell’entusiasmo intorno all’amministrazione Obama. Nel corso dei prossimi tre giorni parleranno alcuni dei principali esponenti del partito, compreso il presidente Barack Obama che terrà il discorso conclusivo della Convention accettando la nomination a candidato per un secondo mandato alla Casa Bianca. Obama sarà affiancato da Joe Biden, da quasi quattro anni al suo fianco come vicepresidente.
La Convention inizierà presso la Time Warner Cable Arena di Charlotte e andrà avanti fino al 6 settembre, giorno in cui i democratici si sposteranno nel più ampio Bank of American Stadium per ascoltare i discorsi conclusivi dei loro principali leader. Il programma della giornata di oggi è particolarmente denso e prevede che prendano la parola una quarantina di esponenti politici, tra cui Rahm Emanuel, sindaco di Chicago ed ex capo dello staff alla Casa Bianca, in carica durante i primi tempi di amministrazione Obama. Il discorso più atteso oggi è quello della first lady Michelle Obama, che avrà il compito di convincere gli elettori a rinnovare la loro fiducia nell’attuale presidente. Secondo diversi analisti, Michelle Obama eviterà di criticare in maniera dura e diretta il candidato repubblicano Mitt Romney: non ne avrà bisogno perché il suo messaggio sarà più orientato a dimostrare e a ricordare le qualità del marito, sia dal punto di vista umano che da quello di comandante in capo. La first lady ha seguito la medesima strategia negli ultimi giorni di campagna elettorale, tenendo comizi misurati e orientati più sui problemi e le prospettive per gli Stati Uniti, che sullo scontro tra repubblicani e democratici per la presidenza.
Ieri per le strade di Charlotte sono stati organizzati concerti e iniziative per festeggiare il Labor Day e l’imminente inizio della Convention democratica. Per la città si tratta di una importante occasione per farsi conoscere e per attirare turisti: gli amministratori locali hanno previsto possibili ricavi per almeno 150 milioni di dollari nella settimana della Convention. Oltre ai sostenitori di Obama e ai delegati che lo indicheranno come loro candidato alle presidenziali, a Charlotte sono arrivate anche alcune centinaia di manifestanti per protestare contro le politiche del governo sulla crisi economica e per i rapporti troppo stretti tra lobby finanziarie e politica. Altri protestano direttamente contro Obama e contro una sua possibile rielezione. La città ha emesso ordinanze speciali e rafforzato le misure di sicurezza, ma fino a ora non si sono verificati scontri e le manifestazioni si sono svolte nel complesso pacificamente.