Lo sciopero di Lufthansa
Il personale di cabina chiede aumenti, ma la compagnia aerea tedesca ha bisogno di ridurre i costi in tempi difficili
Il sindacato UFO, che rappresenta circa due terzi dei 19mila assistenti di volo della compagnia aerea tedesca Lufthansa, ha annunciato che comincerà domani lo sciopero del personale di cabina, preannunciando che centinaia di voli potrebbero essere cancellati. Non sono stati comunicati nè gli orari nè la durata. Da parte sua Lufthansa ha fatto sapere che cercherà di ridurre al minimo i disagi utilizzando personale di cabina che non aderisce al sindacato che ha indetto lo sciopero.
La decisione è stata presa dopo che le trattative tra azienda e lavoratori, durate alcuni mesi, non hanno portato ad alcun risultato. Il sindacato UFO ha chiesto un aumento di salario del 5 per cento, ma fino ad ora Lufthansa ha concesso solo il 3,5 per cento. Anche se i ricavi della compagnia nazionale tedesca restano cospicui, spiega un articolo del settimanale Spiegel, durante lo scorso anno i profitti sono crollati a causa della crescita dei costi e della concorrenza delle linee low cost e di alcune linee mediorientali: ora bisogna trovare un modo per risparmiare. I funzionari della società dicono che i costi del personale sono già molto alti, sostenendo che la spesa totale della compagnia aerea è del 22 per cento maggiore di quella delle sue concorrenti.
All’inizio del mese, la società ha fatto sapere che taglierà 3.500 posti di lavoro e che ridurrà i nuovi investimenti. A preoccupare non poco i sindacati c’è anche l’annuncio di Christoph Franz, l’amministratore delegato di Lufthansa, che ha fatto sapere che presto l’azienda integrerà i voli con quelli della compagnia aerea low cost Germanwings. Nei giornali tedeschi di mercoledì scorso si è parlato molto della questione e l’opinione comune è che per Lufthansa l’unico modo per sopravvivere sia tagliare i costi, compresi quelli per il personale.
Lo Spiegel cita i commenti di diversi giornali tedeschi sulla questione. Il Financial Times Deutschland ha scritto: «Una cosa deve essere chiara agli assistenti di volo: devono contribuire anche loro al programma di ristrutturazione della società». Il quotidiano Süddeutsche Zeitung: «La Lufthansa è costretta a competere con molte nuove compagnie low cost. L’azienda ha sottovalutato i suoi nuovi concorrenti e ora è in ritardo per contrastarli, ha fondato un ramo low-cost, ma i sindacati stanno impedendo lo sviluppo della società». Ancora più chiaro il quotidiano economico Handelsblatt: «Può sembrare un paradosso, soprattutto per i viaggiatori che saranno costretti a subire disagi nei prossimi giorni, ma la decisione dei dirigenti Lufthansa di rimanere saldi nella disputa con gli assistenti di volo sul salario è più che corretta».
Foto:Adam Berry/Getty Images