Il centenario di Gene Kelly
Fu un grande attore e ballerino e recitò in molti film e musical: almeno uno lo conoscete di sicuro
Eugene Curran Kelly, per tutti Gene Kelly, nacque esattamente 100 anni fa a Pittsburgh, in Pennsylvania, terzo di cinque fratelli. Cantante, attore, ballerino e regista, prese lezioni di danza fin da piccolo insieme al fratello minore Fred e alla sorella Louise, e nel 1932 inaugurò la scuola di danza Gene Kelly Studio of the dance. Ebbe il primo ruolo da protagonista a Broadway nel 1940 nella pièce Pal Joey. Due anni dopo debuttò al cinema con il musical romantico For me and my Gal, per poi conquistare il successo internazionale nel 1944 con Cover Girl, in italiano Fascino, dove recita accanto a Rita Hayworth, che interpreta una ballerina russa che improvvisamente diventa la ragazza copertina della rivista Vanity.
Nel 1946 Gene Kelly ricevette una nomination agli Oscar come miglior attore per il film Anchors Aweigh, in italiano Due marinai e una ragazza (1945), dove recitò con Frank Sinatra, con cui negli anni successivi girerà anche Take Me Out to the Ball Game (Facciamo il tifo insieme) e la commedia musicale On the Town (Un giorno a New York). Oltre a recitare, ballare e cantare, Kelly era anche l’autore delle coreografie. È stato il primo artista statunitense a coreografare e mettere in scena un balletto all’Opéra di Parigi.
Gene Kelly fu anche il protagonista di due grandi classici di Hollywood, An American in Paris (Un americano a Parigi) del 1951, un musical diretto da Vincente Minnelli, presentato in concorso al Festival di Cannes nel 1952, e Singin’ in the Rain (Cantando sotto la pioggia), il celebre film ambientato alla fine degli anni Venti, nel periodo di passaggio dal cinema muto al sonoro. Si dice che Gene Kelly fosse molto severo sul set. Donald O’Connor, che nel film interpretò Cosmo Brown, ammise che non era stato piacevole lavorare con lui. L’attrice e ballerina statunitense Debbie Reynolds un giorno si nascose dietro le quinte a piangere perché Kelly l’aveva sgridata per le sue non eccellenti qualità di ballerina. Fu Fred Astaire, che si trovava per caso sul set, ad aiutarla con la coreografia.
Kelly fu spesso paragonato a Fred Astaire. Entrambi gli attori erano considerati ballerini straordinari, anche se con stili molto differenti. «Fred Astaire rappresenta l’aristocrazia, io il proletariato», disse una volta Kelly. Nel 1951 vinse un premio Oscar alla carriera per “la sua versatilità come attore, cantante, regista e ballerino e in particolare per i suoi spettacolari successi nell’arte della coreografia cinematografica”. E fu premiato due volte: la statuetta gli venne infatti consegnata nuovamente alla cerimonia degli Academy Awards del 1984, dopo che la prima andò perduta in un incendio che aveva distrutto la sua casa. Morì il 2 febbraio 1996, a Beverly Hills, a 83 anni.
Gene Kelly in una scena di Singin’ in the Rain Foto: AP Photo, files