Scontri e violenze ad Amiens
Ieri notte in Francia un centinaio di ragazzi ha incendiato e distrutto una scuola e un centro sportivo, 16 agenti di polizia sono rimasti feriti
Ieri notte a Amiens, una città a nord della Francia nel dipartimento della Somme, ci sono stati degli scontri violenti tra la polizia e un centinaio di ragazzi. Secondo quanto riportato dalla prefettura locale, un centinaio di persone si sono date appuntamento nella zona a nord della città – che ha quasi 140 mila abitanti e secondo quanto riportato da Le Monde è una delle 15 zone individuate dal governo come ad alto rischio – e verso le 21 hanno iniziato a lanciare pietre e petardi sugli agenti e sparare con armi ad aria compressa.
Nel frattempo almeno tre edifici pubblici sono stati distrutti, tra cui una scuola materna in parte bruciata e completamente saccheggiata e un centro sportivo interamente distrutto. La polizia ha risposto con gas lacrimogeni e proiettili di gomma. Sul posto c’erano più di cento poliziotti, sedici sono rimasti feriti e – secondo il quotidiano francese Liberation – uno dei ragazzi è stato arrestato. Non è ancora chiaro che cosa abbia fatto iniziare gli scontri. Le prime tensioni tra ragazzi e polizia c’erano già state domenica notte, dopo che un automobilista della zona era stato fermato per guida pericolosa.
La prefettura ha fatto sapere che nel quartiere ci sono sempre stati degli scontri, ma mai di questa gravità. Il sindaco di Amiens Gilles Demailly ha detto di aver assistito a una “scena desolante”, vedendo cassonetti e auto bruciate, e dice che da mesi nel quartiere la tensione tra cittadini e polizia cresce sempre di più. Il ministro degli Interni Manuel Valls andrà in città nel pomeriggio. Il presidente francese, Francois Hollande, ha commentato oggi i fatti dicendo che «lo Stato mobiliterà tutti i suoi mezzi per combattere questi atti violenti: la sicurezza non è solo una priorità, per noi, ma un dovere”.
Foto:Philippe Huguen/GettyImages