Il contestato argento di Cammarelle
I giudici hanno dato l'oro al pugile britannico Joshua, dopo una finale finita 18-18
Il pugile italiano Roberto Cammarelle, 32 anni, ha perso oggi la finale per l’oro nella categoria supermassimi in un incontro con il pugile britannico Anthony Joshua. Dopo i tre round dell’incontro – alla fine del secondo Cammarelle, campione del mondo in carica, era avanti 13-10 ai punti – i giudici hanno deciso di assegnare l’oro a Joshua vista la parità dei due pugili ai punti, 18-18.
Il verdetto è stato molto contestato dall’Italia, che ha presentato ricorso all’AIBA, la federazione internazionale del pugilato dilettantistico. Il ricorso è stato respinto dopo una decina di minuti, provocando un nuovo momento di entusiasmo nel pubblico della ExCel Arena di Londra dove si è disputato l’incontro.
Mentre Cammarelle è un pugile che ha una lunga carriera alle spalle, e aveva già vinto il bronzo ad Atene nel 2004 e l’oro a Pechino nel 2008, Joshua pratica lo sport da soli quattro anni, prima dei quali non era mai salito su un ring. Oggi ne ha 22 e ha vinto il terzo trofeo del pugilato britannico in queste Olimpiadi (e la 29esima medaglia successiva).
L’Italia ha una grande tradizione pugilistica: dietro a Cuba e agli Stati Uniti, è il paese che ha conquistato più medaglie nella storia delle Olimpiadi (46, con 15 ori). A Londra, l’Italia aveva già vinto un bronzo con Vincenzo Mangiacapre, nella categoria superleggeri, e un argento con Clemente Russo nei pesi massimi.