Londra 2012, ginnastica ritmica
Domani la finale a squadre: l'Italia è seconda a 0,575 punti dalle fortissime russe, le avversarie di sempre
La ginnastica ritmica – protagonista del doodle di Google di oggi – è sport olimpico dal 1984. E anche se negli ultimi tempi viene praticata anche dagli uomini (in Spagna, per esempio), alle olimpiadi è una disciplina esclusivamente femminile. Spesso viene confusa con la ginnastica artistica, ma se proprio non si riesce a ricordare la differenza tra le due, basta prestare un po’ d’orecchio: nella ginnastica ritmica in ogni prova c’è un accompagnamento musicale, mentre nella ginnastica artistica la musica accompagna solo il corpo libero.
Alle Olimpiadi di Londra la ginnastica ritmica è presente con due competizioni: di squadra e individuali. Nella competizione a squadre gareggiano cinque ginnaste che si esibiscono contemporaneamente. Ogni quattro anni la combinazione dei piccoli attrezzi cambia e quest’anno si gareggia con due esercizi, uno con le cinque palle e un altro con tre cerchi e due nastri. Per la classifica conta la somma dei due punteggi.
La finale a squadre è domenica e l’Italia è tra le favorite delle Olimpiadi di Londra 2012. La squadra italiana – formata da Elisa Blanchi, Elisa Santoni, Romina Laurito, Anzhelika Savrayuk, Marta Pagnini e Andreaa Stefanescu – nella prima rotazione con l’esercizio alla palla si è classificata subito dopo la Russia. E anche il secondo turno è andato bene. Nella prova con due cerchi e tre nastri di oggi le italiane hanno ottenuto il punteggio di 27.700, seconde dietro il 28.000 delle russe.
L’Italia ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene nel 2004, mentre nel 2008 a Pechino è arrivata quarta, con molte polemiche sulle attribuzioni dei punteggi delle prime tre classificate: Cina, Russia e Bielorussia. In quell’occasione l’ allenatrice della squadra Emanuela Maccarani non fece nulla per nascondere il suo disappunto e dopo la gara dichiarò: «La Russia non meritava nemmeno il podio, la Cina si giocava il terzo posto. Un’atleta russa era completamente fuori forma, non ha eseguito tante difficoltà. Mi domando come i giudici non abbiamo visto questi errori madornali. Un altro scandalo è che in vent’anni da allenatrice non ho mai assistito ad una scena soprannaturale come quella dei giudici che vanno a baciare e battere le mani alle ginnaste russe e cinesi. Almeno avessero il buon gusto di uscire dalla porta».
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Nelle gare individuali, ogni ginnasta deve esibirsi con quattro attrezzi: cerchio, palla, clavette e nastro. Ogni esibizione assegna un punteggio, la somma dei punteggi forma la classifica definitiva. L’unica ginnasta italiana in gara nella competizione individuale è Julieta Cantaluppi, che è stata sette volte campionessa nazionale ed è figlia dell’ex campionessa bulgara Kristina Ghiurova, che la allena. La Cantaluppi ha chiuso la sua gara in sedicesima posizione, senza riuscire a qualificarsi per le finali che si disputeranno sabato pomeriggio. Le maggiori favorite sono le russe Daria Dmitrieva ed Evgeniya Kanaeva.
La ginnastica ritmica fu ideata nel diciannovesimo secolo da I.G. Noverre e François Delsarte, anche se fu la danzatrice statunitense Isadora Duncan a dare un impulso decisivo allo sviluppo della disciplina sportiva. La Duncan fu l’artefice di una rottura con la danza accademica: nei suoi spettacoli, che ebbero un grande successo nell’Europa del ‘900, abolì le scarpette da ballo e gli artificiosi costumi di scena tanto in voga all’epoca. Le prime competizioni di ginnastica ritmica si svolsero in Unione Sovietica, dove dal 1942 venne istituito un campionato nazionale. I primi campionati del mondo si tennero in Ungheria nel 1961.
– Come funziona la ginnastica ritmica
– La pagina speciale del Post su Londra 2012