L’accordo Alitalia-WindJet è saltato
Ora 300 mila passeggeri rischiano di non partire: chi ha prenotato per l'estate potrà viaggiare con Alitalia (con sovrapprezzo), gli altri possono sperare in un rimborso
Le trattative tra WindJet e Alitalia sono fallite e ora, secondo Vito Riggio, presidente dell’ENAC (l’autorità che vigila sul trasporto aereo), circa 300 mila passeggeri che da oggi ad ottobre hanno prenotato un volo con WindJet rischiano di non partire. WindJet, infatti, si trova in una grave crisi ed è molto probabile che non abbia i fondi sufficienti per pagare dipendenti e fornitori e far volare quindi i suoi aerei. Vista questa situazione potrebbe arrivare lo stop dell’ENAC a tutti i voli WindJet.
In ogni caso, secondo Riggio, chi ha prenotato un volo per l’estate non avrà problemi. O quasi: i passeggeri che non riusciranno a volare con WindJet saranno imbarcati su voli Alitalia o di altre compagnia con un piccolo sovraprezzo (quanto piccolo è al momento oggetto di trattative). Per quanto riguarda l’autunno, invece, la questione riguarderà la procedura fallimentare. In altre parole, chi ha prenotato un volo a settembre od ottobre dovrà probabilmente fare causa a WindJet e sperare che vengano trovati i soldi per rimborsargli il biglietto.
Per WindJet, una compagnia siciliana con circa 500 dipendenti e una flotta di 12 aerei, si parlava di crisi da più di un anno oramai. L’azienda doveva essere acquistata da Alitalia, ma le trattative, cominciate ad aprile, si sono rivelate lunghe e complesse, principalmente a causa della ritrosia di WindJet a fornire tutte le informazioni richieste sulla sua situazione economica e debitoria.
Queste e altre accuse nei confronti di WindJet sono contenute nel lungo comunicato stampa con cui Alitalia ha annunciato ieri sera la chiusura delle trattative con la compagnia siciliana. Nel comunicato vengono ripercorse le tappe dell’acquisizione, cominciata il 25 gennaio 2012 con il via libera all’acquisizione da parte del consiglio d’amministrazione di Alitalia. L’accordo, scrive Alitalia, doveva essere concluso il 29 giugno, ma all’epoca mancavano ancora alcuni documenti sullo stato patrimoniale di WindJet.
Il 18 luglio una decisione dell’Antitrust, che Alitalia definisce “punitiva” e arrivata in ritardo, ha costretto la compagnia a rivedere tutto il piano di acquisizione. Ai primi di agosto Alitalia, ENAC, banche e WindJet si sono accordate su un nuovo piano, ma il 9 agosto WindJet ha comunicato ad Alitalia che non disponeva dei documenti richiesti e che quindi chiedeva un nuovo round di trattative. La risposta di Alitalia è arrivata ieri con la comunicazione della chiusura delle trattative.
Anche il presidente dell’ENAC ha però dovuto difendersi da alcune critiche. Se a WindJet fosse stata ritirata la licenza di volo quando divennero pubblici i suoi problemi finanziari, molte persone si sarebbero risparmiate i ritardi e i disagi di questi mesi e probabilmente non avrebbero prenotato i voli delle prossime settimane che non utilizzeranno mai. A questo proposito il presidente Riggio ha risposto: “Noi non sospendiamo le licenze finché c’è aperta una trattativa”.
foto: Mauro Scrobogna /LaPresse