Il nuovo Parlamento del Kenya
Ogni poltrona è costata l'equivalente di 1.920 euro, i parlamentari ne prendono circa 10.500 al mese, nel paese lo stipendio medio è 115 euro
Ieri il presidente dello stato africano del Kenya Mwai Kibaki ha inaugurato la nuova sede del Parlamento a Nairobi. La ristrutturazione è costata l’equivalente di oltre 9 milioni di euro. Una delle cose che è costata di più è la sostituzione dei sedili dei parlamentari: 200 mila scellini ciascuno, cioè 1.920 euro. I nuovi sedili hanno incorporato il sistema per il voto elettronico, sono in pelle rossa e sono stati realizzati dai detenuti delle carceri del Kenya. I parlamentari sono 220 ma alle prossime elezioni di marzo ne saranno eletti 350, in base alle norme approvate nella nuova costituzione.
La realizzazione dei sedili era stata affidata a una società straniera ma fu annullata quando alcuni parlamentari scoprirono e denunciarono che ogni sedile sarebbe costato l’equivalente di 4000 euro. Un funzionario parlamentare ha detto che «il sistema di voto elettronico permetterà ai membri del Parlamento di votare in maniera più indipendente dalle volontà dei partiti, soltanto premendo un pulsante».
David Langat, che si occupa delle attività industriali nelle carceri del Kenya, ha detto che tutti i materiali in cui sono stati realizzati i sedili sono stati raccolti nel paese. I sedili pesano più di cinquanta chilogrammi ciascuno, sono fatti di materiale anti incendio e hanno una garanzia di 30 anni. I parlamentari del Kenya sono tra i più pagati del continente africano: hanno uno stipendio di circa 10.500 euro al mese, mentre lo stipendio medio nazionale è di 115 euro, secondo l’agenzia di stampa AFP.
Foto: SIMON MAINA/AFP/GettyImages