Google sfida Siri su iPhone e iPad
E aggiorna ancora una volta il suo motore di ricerca, che potrà anche dare risposte sulla base delle nostre email
Google continua a lavorare alla costruzione del “motore di ricerca del futuro” e ha annunciato l’introduzione di alcune novità, che dovrebbero rendere più semplice e naturale la ricerca delle informazioni online. Le nuove modifiche arrivano a quasi tre mesi di distanza dal lancio di “Knowledge Graph”, il sistema che permette al motore di ricerca di interpretare meglio le richieste degli utenti, dando risposte direttamente nella pagina dei risultati senza dover necessariamente consultare il classico elenco di link. Oltre a “Knowledge Graph”, le novità portano a un nuovo sistema per integrare nei risultati la corrispondenza su Gmail e soprattutto una versione rivista dell’applicazione di Google per iPhone e iPad, che potrebbe fare concorrenza all’assistente automatico Siri.
App per iPhone e iPad
Google offre da tempo la possibilità di scaricare una propria applicazione per i dispositivi mobili di Apple. Serve per avere a portata di mano i link verso i principali servizi offerti da Google e, naturalmente, per effettuare le ricerche attraverso il motore di ricerca. L’applicazione ha anche un sistema di riconoscimento vocale per inserire le parole chiave da cercare senza dover utilizzare la tastiera virtuale degli iPhone e degli iPad. Con il nuovo aggiornamento, che sarà disponibile nel corso dei prossimi giorni (non è ancora chiaro in quali paesi), l’app di Google diventerà più versatile e in grado di dare direttamente risposte, anche a voce.
La soluzione è simile a Google Now, il sistema introdotto con l’ultima versione di Android, anche se le funzionalità sono più limitate per motivi tecnici e per le restrizioni imposte da Apple (per farla breve: l’applicazione non può fare cose al di fuori dei suoi confini e non può interagire con altri sistemi degli iPhone/iPad). L’idea è quella di dare un servizio per ottenere informazioni in modo più naturale, come si farebbe con un amico: dopo aver attivato il microfono, basta formulare una domanda e attendere la risposta. Si possono così avere notizie direttamente sulle condizioni del meteo, sui film in programmazione nei cinema della propria città o il punteggio della propria squadra alla sua ultima partita. Oltre a mostrare i risultati sullo schermo, l’applicazione parla anche, dando risposte a voce.
Il nuovo sistema ricorda molto Siri, l’assistente automatico introdotto quasi un anno fa da Apple per l’iPhone 4S, e che a partire dall’autunno sarà disponibile anche per iPad in diverse lingue, italiano compreso. A differenza di Siri, però, l’applicazione di Google può fare meno cose e per ora tutte legate alle ricerche online. Non si possono quindi fissare appuntamenti, inviare messaggi o attivare i promemoria. La nuova applicazione è comunque una buona opportunità per Google: serve per mostrare agli utenti quale può essere l’offerta della società nel settore degli smartphone, dove la concorrenza con Apple è sempre più serrata. In futuro l’applicazione potrebbe ricevere ulteriori aggiornamenti, rendendo possibile l’utilizzo a voce di altri servizi offerti da Google come i calendari, la posta di Gmail e i documenti.
Knowledge Graph
Il sistema presentato lo scorso maggio comprende le informazioni di circa 500 milioni di persone, cose e posti famosi, messe in relazione con oltre 3,5 miliardi di attributi e connessioni. Per ora funziona solamente in inglese e, dopo i primi mesi di rodaggio negli Stati Uniti, sarà esteso in questi giorni a tutti i paesi anglofoni. Le versioni localizzate in altre lingue, italiano compreso, arriveranno più avanti e non è stato ancora comunicato un calendario preciso.
Nelle pagine dei risultati con informazioni fornite da Knowledge Graph è stata inserita una nuova funzione, che dovrebbe rendere ancora più semplice la ricerca delle informazioni. È una fascia che compare nella parte superiore della pagina dopo aver effettuato una ricerca. Se, per esempio, si cercano i musei di New York, la fascia mostra alcune immagini in anteprima degli edifici che ospitano le varie istituzioni museali. Cliccandoci sopra la ricerca viene affinata e si possono ottenere le informazioni su un singolo museo. Con lo stesso criterio si possono filtrare e affinare rapidamente le ricerche per trovare di tutto, dai monumenti in una città alle liste di persone famose passando per le lune di Saturno.
Gmail nelle ricerche
A volte capita che la risposta a una nostra ricerca sia contenuta in una email che abbiamo ricevuto, cosa che obbliga a compiere due volte una stessa ricerca: prima su Google e successivamente su Gmail (o viceversa). Per questo motivo i responsabili del motore di ricerca hanno avviato la sperimentazione di un nuovo servizio (per la versione inglese di Google): con un’unica ricerca diventano visibili nella pagina dei risultati il classico elenco di link e i rimandi alle proprie email, che contengono al loro interno riferimenti alla ricerca effettuata. Il sistema è ancora in fase di prova e richiede un’iscrizione.
Nei prossimi mesi sarà perfezionato e diventerà possibile ottenere liste di informazioni basate sulle proprie email. Cercando su Google “i miei voli”, per esempio, il motore di ricerca darà un elenco dei voli prenotati sulla base delle proprie email, con informazioni aggiuntive sugli orari, il gate di partenza ed eventuali cambiamenti attuati dalla compagnia aerea.